Renzo Finardi, i ringraziamenti della famiglia per l'enorme partecipazione al lutto
La famiglia ringrazia anche tutte quelle persone che hanno voluto omaggiare lo spirito di un uomo figlio della sua terra eppure così 'universale', così come è universale il linguaggio della musica: "E' stato un via vai continuo di persone, non ce lo aspettavamo"
VIADANA – Sono state tantissime le persone che nei giorni scorsi hanno voluto rendere omaggio a Renzo Finardi, il batterista dei Ridillo originario di Viadana morto per un male che non gli ha lasciato scampo dopo nove mesi di chemio e radioterapia. Musicisti, ma anche persone comuni che hanno ricordato la semplicità, la voglia di vivere e la schiettezza di Renzo, amante della musica ma anche delle sue solitudini e della natura che lo circondava.
La sorella Lorenza Finardi, la compagna Antonella e la nipote Alessandra hanno voluto ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al dolore di questi giorni: “Ringraziamo i Ridillo, che hanno voluto omaggiare Renzo con una canzone in chiesa e che in tutto questo periodo sono stati particolarmente vicini a Renzo, i suoi amici musicisti, da Gianni Morandi a tutti quelli che erano presenti e lo avevano conosciuto, i medici e gli infermieri del centro per le cure Palliative del Carlo Poma di Mantova e gli infermieri ed i medici del day hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po che lo hanno seguito in maniera straordinaria”.
La famiglia ringrazia anche tutte quelle persone che hanno voluto omaggiare lo spirito di un uomo figlio della sua terra eppure così ‘universale’, così come è universale il linguaggio della musica: “E’ stato un via vai continuo di persone, non ce lo aspettavamo. Grazie, davvero grazie a tutti”.
N.C.