Salute

Riabilitazione trasloca a Pieve di Coriano, il primario si dimette. Torchio: "Sindaci mai ricevuti"

Un gesto clamoroso è stato quello del primario di Riabilitazione di Mantova Ornella Tortelli, che ha deciso di dimettersi entro fine dicembre. Come scontentare tutti, insomma, a parte Pieve di Coriano.

BOZZOLO/PIEVE DI CORIANO – Alla fine la riabilitazione cardiorespiratoria trasloca a Pieve di Coriano. Era nell’aria, se n’era parlato nei mesi scorsi, ma la speranza per Bozzolo è stata l’ultima a morire, da proverbio. Fino alle ultime ore, quando il servizio è stato effettivamente spostato dall’ospedale Carlo Poma di Mantova a Pieve di Coriano appunto, molto più lontano dal comprensorio Oglio Po. E dire che si era pure pensato di spezzettare il reparto, tra prima e seconda fase della riabilitazione (un percorso in genere molto lungo e complesso per chi esce a operazioni così delicate), per accontentare i due centri. Nulla da fare. Il servizio – che era stato un fiore all’occhiello di Bozzolo e che, prima di passare al Poma nel 2012, era stato, oltre che al presidio ospedaliero Don Primo Mazzolari, in tempi passati pure a Viadana e prima ancora a Suzzara – si sposta molto lontano dal Casalasco-Viadanese.

“Epilogo amaro sotto tutti i punti di vista – commenta Giuseppe Torchio, sindaco di Bozzolo, che aggiunge -. I 28 sindaci dell’Oglio Po ringraziano. Più volte hanno richiesto udienza senza essere ricevuti. I 60/70 km di distanza aiuteranno e favoriranno veramente l’utenza dei nostri territori? Ed il reparto pronto ed agibile di Bozzolo, meglio di come era stato lasciato prima del trasferimento al Poma, resta nel frattempo vuoto nell’infinita attesa del buon senso”. Torchio ricorda infatti che proprio 28 primi cittadini del comprensorio si erano uniti per chiedere che riabilitazione cardio-respiratoria tornasse a Bozzolo dopo sette anni di attesa.

La protesta del sindaco però non è rimasta isolata: un gesto clamoroso, infatti, è stato quello del primario di Riabilitazione di Mantova Ornella Tortelli, che ha deciso di dimettersi entro fine dicembre. Una nota polemica che non si lega all’Oglio Po in senso stretto, perché la perdita è nel caso specifico di Mantova città, ma che conferma come questa decisione sia andata di traverso non solo a uno, ma a più territori, cittadine e paesi differenti… Come scontentare tutti, insomma, a parte Pieve di Coriano.

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