Riordinato dalla Società Storica Viadanese l'epistolario di monsignor Galimberti
Dall’esame della documentazione, si può notare che essa sia attinente principalmente alla vita privata del sacerdote e nonché al suo ruolo di Rettore. Si tratta di lettere di ex studenti che aggiornano il sacerdote circa la loro carriera scolastica.
VIADANA – Grazie al contributo della Fondazione Banca Agricola Mantovana è stato riordinato e inventariato dalla Società Storica Viadanese l’epistolario di mons. Mario Galimberti. Mons. Mario Galimberti fu Rettore del Collegio Vescovile “Benozzi” di Viadana dal 1939 al 1963. Molto amato dai convittori alla sua morte scrissero di lui: «Prete dei giovani, indimenticabile educatore».
Il “Benozzi” ospitava circa un centinaio di studenti frequentanti le scuole presenti in Viadana ove, peraltro, erano attivi altri 3 collegi (uno maschile, l’Istituto Villaggio del Ragazzo, e due femminili gestiti rispettivamente dalle suore dell’ordine “Ancelle della Carità” e “Figlie dell’Oratorio”). Sono anni in cui la frequenza della scuola media non è ancora obbligatoria e quindi tali Istituti, e tantomeno gli Istituti di istruzione superiore, non erano diffusi come oggi. Viadana era sede di un qualificato Istituto Tecnico Commerciale, il solo presente in provincia oltre a quello di Mantova, e di due Istituti professionali. Pertanto le scuole di Viadana accoglievano tantissimi studenti provenienti da altri luoghi molti dei quali ospitati nei sopraccitati collegi.
Don Mario, affidò il proprio epistolario a Siro De Padova, suo collaboratore, che ha ritenuto di donarlo alla Società Storica Viadanese per meglio garantirne la conservazione. Dopo aver ricevuto i documenti l’associazione culturale li porta all’attenzione della Soprintendenza Archivistica della Lombardia la quale, dopo una verifica di un proprio funzionario, dichiara l’epistolario “di particolare interesse storico”.
Tale dichiarazione ha comportato l’obbligo della catalogazione e inventariazione del materiale che è terminata in questi giorni grazie all’opera di personale qualificato della Cooperativa Charta di Mantova e, soprattutto, grazie al contributo della Fondazione Banca Agricola Mantovana che ha integrato i fondi a disposizione della Società provenienti dal 5 X MILLE. Il nucleo Galimberti, costituito da dieci faldoni, copre un arco cronologico che va al 1929 al 1964, ma sono presenti anche alcuni documenti precedenti.
Dall’esame della documentazione, si può notare che essa sia attinente principalmente alla vita privata del sacerdote e nonché al suo ruolo di Rettore. Si tratta di lettere di ex studenti che aggiornano il sacerdote circa la loro carriera scolastica, di parrocchiani o di amici che chiedono consiglio o che lo informano in merito alle vicende che li riguardano. Solo sporadicamente sono presenti documenti riconducibili al Convitto. Sono presenti anche diverse fotografie fra le quali una inviata a don Mario da don Primo Mazzolari e relativa alla chiesa di Cicognara. Il convitto “Benozzi”, sorto nel 1935 per volontà dei parroci delle quattro parrocchie di Viadana, non è più attivo e attualmente la struttura ospita una scuola professionale e altre attività. Purtroppo l’archivio della struttura non è stato conservato.
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