Lampo, nonno segugioso, a casa a 12 anni: un altro sogno dei volontari ANPANA che si realizza
"Qualche tempo fa due ragazzi speciali si sono innamorati di nonno Lampo fin dal primo momento - ci spiegano i volontari ANPANA - ed hanno deciso di adottarlo a distanza e venirlo a trovare, passando del tempo di qualità con lui"
CALVATONE – Capita che qualche volta anche i sogni più belli si realizzino. I sogni, per i volontari di canile, sono desideri ben definiti: che tutti, nessuno escluso, i cani che seguono nei box abbiano a trovare casa. Non è semplice, spesso ci sono cani anziani, o malati, o ancora quelli che non guarda nessuno.
Ogni cane è un dono, a prescindere. Lo sanno bene i volontari ANPANA, un gruppo di ragazzi che vanno dai teenagers a quelli un po’ più avanti con gli anni, che da dieci anni ormai si prodigano affinché nessun muso abbia a rimanere solo. E sanno che ogni adozione regala un briciolo di tristezza e tantissima gioia. E ci sono adozioni che ne regalano più di altre.
Lampo e Artù sono due splendidi segugi di 12 e 13 anni. Il loro padrone è venuto a mancare tempo fa e per loro si erano aperte le porte del Canile. Equilibrati, docili, sempre contenti di vedere un volto amico, ricevere coccole, carezze e biscotti. Splendidi anche al guinzaglio.
I segugi arrivano a frotte nei canili, spesso hanno storie tristi, abbandonate dagli uomini con il fucile perché inabili alla caccia, lasciati in qualche campo in braccio al destino. Lampo e Artù non hanno avuto bisogno di particolari percorsi: erano già splendidi cani per conto loro. I volontari ANPANA se ne sono innamorati subito: un segugio in genere è dolcezza allo stato puro, un segugio nonno lo è ancor di più.
Poi il miracolo: “Qualche tempo fa due ragazzi speciali si sono innamorati di nonno Lampo fin dal primo momento – ci spiegano i volontari ANPANA – ed hanno deciso di adottarlo a distanza e venirlo a trovare, passando del tempo di qualità con lui. Ma si sa, adottare a distanza a volte non basta: tornare a casa dopo aver trascorso un pomeriggio di coccole con un ospite e poi andare a casa è difficile”.
La decisione di trasformare quell’adozione a distanza in adozione vera e propria è stata poi una conseguenza. Avevano altri animali in casa, e si erano accordati per fare qualche prova prima di portarlo a casa. L’accordo era che lo avrebbero portato a casa alla domenica e poi, dopo un percorso adottato. Ebbene, di quel percorso non vi è stata la necessità. Già alla prima uscita di quel cane in casa si sono follemente innamorati. Lampo era ottimo, docile ed equilibrato in canile e si è dimostrato altrettanto docile ed equilibrato a casa. “Ed ecco – concludono i volontari – che hanno deciso quindi di fare il grande passo: donare una seconda e vera vita a questo dolce anzianotto segugioso! Non possiamo essere più felici di così. Grazie di cuore alle famiglie che decidono di adottare anche i cani anziani e più bisognosi. Ciao Lampo, recupera tutto il tempo perduto!”.
Si sà però che i sogni realizzati ne attirano subito altri. Ora il fratello Artù è rimasto solo in canile. Ha la stessa dolcezza, gli stessi grandi occhi che ti guardano, la stessa voglia di carezze e lo stesso equilibrio. Cerca una famiglia che gli voglia bene. Una famiglia disposta a dare e ricevere amore, per tutto il tempo che resta…
Nazzareno Condina