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Fortugno e Mozzi (CNC): invito alle scuole a farsi parte della ricerca dei simboli positivi della città

Vi invitiamo a partecipare: ci piacerebbe scoprire in questo nostro territorio agreste e periferico, talvolta considerato troppo periferico, un degno 'simbolo' della Lombardia e, in ogni caso, valorizzare anche noi casalaschi, quelli che per voi sono i simboli positivi

CASALMAGGIORE – Un invito, rivolto alle scuole, a farsi sempre più parte della vita (e della promozione) della città. E’ quello che viene dalla componente ‘giovane’ del gruppo d’opposizione cittadina CNC Vappina. Lo spunto lo ha dato la Regione. La Lombardia ha infatti recentemente bandito un concorso fotografico, rivolto agli studenti delle classi terze, quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado (statali, paritarie, non statali), che come oggetto ha proprio questi elementi simbolici ed identitari.

Il titolo è emblematico, “Fotografa i tuoi simboli” e le parole con cui tale bando viene descritto lo sono ancora di più. “Il patrimonio culturale lombardo ricomprende molti beni catalogati da Regione e Stato, tra i quali è complesso attribuire uno specifico valore simbolico e identificativo territoriale. Da ricerche è emerso che la varietà di ciò che è ritenuto simbolico è più vasta e differente da quanto già catalogato”.

“Quante volte – spiega Sebastiano Fortugno (CNC Vappina) – passeggiando sull’argine maestro all’ora del tramonto abbiamo pensato di essere di fronte ad uno scenario che ben incarnava il carattere della nostra città e del nostro territorio? Tanto più ora che, grazie all’istallazione di Brunivo Buttarelli e Giuseppe Boles, abbiamo la possibilità di inquadrare, tra le due spaziose arcate della bifora dall’aspetto neogotico collocata in golena, il suggestivo spettacolo del tramonto di fuoco sulla grande ansa che il fiume ha disegnato nel suo continuo scorrere tra i due lembi estremi di Lombardia ed Emilia. Quante volte osservando le severe forme neoclassiche dell’architettura della Chiesa abbaziale di Santo Stefano Protomartire o quelle neogotiche ed eclettiche del palazzo municipale, sostenute ambedue da una solida e – mi si conceda il neologismo – ‘padanissima’ costruzione in cotto, abbiamo avuto la sensazione che quella visione fosse il simbolo stesso di Casalmaggiore, l’immagine che meglio ci rappresentava?”

“In questa campagna di ricognizione, Regione Lombardia – aggiunge Valentina Mozzi (CNC Vappina) – desidera essere sostenuta dagli studenti attraverso la saggia e sicura guida dei loro docenti. Vi invitiamo a partecipare: ci piacerebbe scoprire in questo nostro territorio agreste e periferico, talvolta considerato troppo periferico, un degno ‘simbolo’ della Lombardia e, in ogni caso, valorizzare anche noi casalaschi, quelli che per voi sono i simboli positivi di questa nostra/vostra terra e non solo artistici, ma anche paesaggistici, gastronomici, artigianali e culturali in genere”.

Il bando scade il 30 novembre. L’invito è lanciato, ora sta agli insegnanti e agli alunni raccoglierlo.

N.C.

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