Cronaca

Casalasco, torna l'emergenza furti. Da sabato a ieri sono almeno otto quelli tentati

Tornando al giorno nero di martedì, i furti a Casalmaggiore (tra centro e frazioni) sarebbero stati addirittura tre (altri due dunque, oltre a quello relativo alla strada Castelnovese), anche se di un paio di questi colpi non si hanno maggiori dettagli

CASALMAGGIORE – Sono stati giorni di furti nel Casalasco. Tentati o portati a termine. Giorni pesanti.

I ladri avevano già colpito nel weekend. Almeno cinque le case ‘visitate’ secondo le testimonianze, sette secondo altre, a Casalmaggiore e frazioni tra sabato e domenica scorsa. Tra questi i furti dal bottino più ingente sarebbero stati effettuati a Camminata e in via San Leonardo. In quest’ultimo caso i malfattori si sarebbero introdotti nell’abitazione di un noto professionista scardinando un vetro antisfondamento e mettendo a soqquadro la casa. Un’altra abitazione sarebbe stata presa di mira in via Porzio. La tecnica utilizzata sembrerebbe essere la stessa.

A Casalmaggiore un colpo è andato a segno anche nel tardo pomeriggio di martedì: attorno alle 17 i ladri hanno infatti colpito una delle abitazioni poste nella zona della provinciale Castelnovese. La tecnica utilizzata fa pensare a una banda molto esperta, che è andata a colpo sicuro: i malviventi, infatti, hanno dapprima messo fuori uso la centralina telefonica dell’intera via, rendendo di fatto inutilizzabili i telefoni fissi, per evitare che i proprietari dell’appartamento – in quel momento al lavoro nell’attività di famiglia – venissero avvisati dai vicini, che qualcosa non andava. In secondo luogo, una volta entrati in casa, hanno subito messo ko anche l’allarme interno con alcune martellate, sfilando a quanto pare la SIM che collega l’allarme al cellulare del padrone di casa.

L’allarme è partito solo per pochi secondi, non ha fatto in tempo ad agganciare la cella telefonica e i vicini non hanno dato peso alla cosa: errore grave, alla fine dei conti, perché a quel punto i malviventi hanno avuto strada libera e hanno sottratto ori, argenteria e anche contanti. L’orario del colpo è stato ricostruito proprio dal suono (breve ma intercettato da uno dei vicini, che però non ha pensato di avvisare) dell’allarme, scattato per pochissimi istanti e poi messo a tacere dai ladri alle 17. I proprietari della casa si sono accorti del furto una volta rientrati, attorno alle 20. Sul posto è stata lasciata anche una scala (forse i malviventi volevano entrare dal piano superiore?), mentre è stato visto allontanarsi attorno alle 17.30 un veicolo simile ad un Fiat Doblò. Indizi purtroppo non sufficienti per avvicinarsi alla soluzione del mistero.

Un furto simile era stato messo a segno anche a Motta Baluffi nella giornata di domenica: in questo caso i ladri hanno agito in un’abitazione lasciata libera dai proprietari, che dovevano accompagnare la figlia in stazione ferroviaria a Cremona. L’orario del colpo, le 17, coincide in modo sinistro con quello del furto appena riportato di Casalmaggiore, tanto da fare pensare alla stessa banda o comunque ad un modus operandi simile. Tornando al giorno nero di martedì, i furti a Casalmaggiore (tra centro e frazioni) sarebbero stati addirittura tre (altri due dunque, oltre a quello relativo alla strada Castelnovese), anche se di un paio di questi colpi non si hanno maggiori dettagli.

Un fenomeno, quello predatorio, che sembra inarrestabile.

G.G. & N.C.

 

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