Salute

Natalità, anche l'ospedale di Cremona ridimensionato sulla terapia neonatale

"L’ASST Cremona - spiegano i consiglieri cremonesi - dispone di 16 posti letto complessivi per il reparto neonatale; di questi, 5 sono adibiti alla terapia intensiva neonatale ma risultano occupati solo per la metà, in un anno".

MILANO – Riorganizzazione in vista per il reparto di terapia intensiva neonatale dell’ASST Cremona. Lo comunicano i consiglieri regionali Federico Lena (Lega), Matteo Piloni (Pd), Marco Degli Angeli (M5S), che spiegano: “L’assessore Gallera ci ha anticipato la decisione della Giunta regionale di ridimensionare il reparto di terapia intensiva neonatale (TIN) dell’Ospedale di Cremona nel solco del Decreto Ministeriale 70, sulla riorganizzazione della rete ospedaliera nazionale con criteri omogenei per tutto il territorio, che prevede che i posti di terapia intensiva neonatale non devono essere inferiori a 8”.

“L’ASST Cremona – continuano i consiglieri cremonesi – dispone di 16 posti letto complessivi per il reparto neonatale; di questi, 5 sono adibiti alla terapia intensiva neonatale ma risultano occupati solo per la metà, in un anno. Da qui la decisione di Regione Lombardia di adeguarsi alla normativa nazionale indicando come soluzione futura per la terapia intensiva neonatale per i casi più critici le strutture di Brescia, mantenendo la struttura attuale per i neonati sopra i 1.500 grammi. Abbiamo avuto garanzie che la sospensione della prestazione verrà compensata con nuovi servizi, incentivando la neuroradiologia. Tale incentivo prevederà già da gennaio 2020 un bando per l’assunzione di due specialisti”. “Abbiamo ulteriormente sottolineato la necessità di fondi per interventi sulle strutture dell’edificio e per investimenti informatici adeguati. Questione che seguiremo con la massima attenzione”, concludono i consiglieri regionali.

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