Politica

Autostrada Cremona-Mantova, M5S contrario: "Si torna alle false promesse"

"Nel nostro territorio molti comitati e cittadini - spiegano dal Movimento - si sono attivati da tempo per proporre alternative sostenibili ed evitare lo scempio di un territorio già abbastanza devastato sul versante del consumo di suolo".

“Apprendo  da fonti di stampa e ministeriali che lunedì si è tenuto un vertice sul tema autostrada Mantova-Cremona. Con il Ministro Toninelli, pochi mesi fa, si era arrivati finalmente all’ammissione della insostenibilità dell’opera. Anche Regione Lombardia aveva chiaramente detto che se non era sostenibile per i privati (dal momento che sarebbe previsto un aggravio economico di oltre mezzo miliardo), non lo era certo per le casse pubbliche”. A intervenire sul tema caldo di questo giorni sono il deputato Alberto Zolezzi e i consiglieri regionali Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli, tutti del Movimento 5 Stelle.

“Nel nostro  territorio molti comitati e cittadini – proseguono dal Movimento 5 Stelle – si sono attivati da tempo per proporre alternative sostenibili ed evitare lo scempio di un territorio già abbastanza devastato sul versante del consumo di suolo e con superficie agricola utilizzabile, molto preziosa. Una superficie che non può essere sacrificata sull’altare dello spreco, con un’autostrada che NON velocizzerebbe il transito fra Mantova e Cremona rispetto alla riqualificazione della ex statale 10 che a breve  tornerà sotto la gestione ANAS. Il Movimento 5 Stelle ha sempre considerato  prioritario riqualificare la statale ss10, anche con raddoppi selettivi di carreggiata e realizzare il raddoppio della tratta ferroviaria  Mantova-Cremona-Codogno. Si tratta di opere peraltro molto più rapide da eseguirsi e che eliminerebbero code, disagi e che avrebbero ricadute importanti per le nostre aziende. Lasciando libere pure le risorse per altre opere utili come la tangenziale di Goito, la Pope, la Gronda Nord di Viadana”.

“Ora, all’improvviso – spiegano dal Movimento 5 Stelle – dopo avere ritenuto l’autostrada insostenibile e non supportata da un flusso traffico sufficiente, Regione Lombardia trova ed estrae dal cappello  700 milioni per un’opera che chissà quando verrebbe realizzata. Mi risulta che nel bilancio regionale per la legge di bilancio 2020 i 700 milioni di investimento sono al momento finalizzati ad altre opere, quindi non si capisce neppure quando si inizierebbe a mettere soldi veri in quest’opera. 700 milioni che eliminerebbero qualsiasi altro investimento per opere richieste  dal territorio Cremonese, Cremasco e Casalasco. Cosa ne pensano i sindaci di Crema, Casalmaggiore e gli altri comuni davanti al rischio di venire dimenticati e sacrificati sull’altare della grande opera? Questi annunci che sentiamo dal 2003, hanno tenuto bloccato imprese e territori. Un altro problema che si presenterebbe all’orizzonte e che si sta delineando nell’operato del Governatore Fontana, è il progetto di chiudere o depotenziare al massimo l’ospedale “Carlo Poma” di Mantova”.

“C’è il rischio – concludono dal Movimento 5 Stelle – di essere tornati nuovamente alla fase delle promesse e dei maxi irrealizzabili ed insostenibili e dello spreco dei soldi dei cittadini. Non possiamo più tollerare altri anni di code e viaggi poco sicuri a causa dei continui  rimpalli di responsabilità e incapacita di compiere scelte. Si metta la finalmente la parola fine al progetto dell’Autostrada, dichiarato ormai da tutti insostenibile, e si lavori in modo serio e deciso sulla riqualificazione della ex SS10. Ne guadagnerebbero tutti. Non si tratta di dire dei “no” fine a sé stessi, ma di confrontarsi e ragionare in maniera costruttiva per il bene e il futuro di questo territorio”.

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