Parco Oglio Sud, secondo i sindaci Sarasini, Malatesta e Contesini "manovre strane"
"Staremo a vedere cosa accadrà sulle tanto paventate possibilità di collaborazione tra i due GAL, sulla condivisione della caserma dei Vigili del Fuoco, tanto discussa e sempre ferma ai blocchi di partenza, al cofinanziamento per il progetto dell’ecomuseo".
A proposito delle nomine del parco Oglio sud, intervengono i sindaci di Commessaggio Alessandro Sarasini, di Marcaria Carlo Alberto Malatesta e di Gazzuolo Loris Contesini. “Apprendiamo dai media – scrivono i tre sindaci – che per qualcuno la nomina dei consiglieri e del presidente del parco è stata una “lotta”. Personalmente non ci pare che ci sia stata alcuna lotta per individuare il “nuovo” assetto dirigenziale del Parco dell’Oglio Sud, ma piuttosto una serie di impegni e promesse totalmente disattese. Vien da se che non è terreno di battaglia la guida del parco, anche perché nei giorni precedenti rispetto all’assise elettiva gli accordi tra gli enti erano ormai indirizzati alla nomina del marcariese Tenca, persona di assoluta capacità e determinazione, noto agronomo del territorio mantovano con evidenti caratteristiche tecniche, cosa più volte ribadita e richiesta per tale incarico”.
“Poi, tutto ad un tratto, senza un ben chiaro motivo, o forse per un messaggino all’ultimo secondo da qualche referente politico di zona – proseguono i tre sindaci – tutta la compagine che sino a pochi istanti prima aveva avallato l’ipotesi del cambio di Presidenza, con in testa Viadana, ha deciso di virare sulla scelta da tempo condivisa per un rinnovo del Presidente uscente che, anche a nostro avviso, poteva esser riconfermato nonostante le forti pressioni proprio di coloro che poi lo hanno sostenuto. Fa specie poi la richiesta dell’assemblea dei Sindaci di maggior sinergia con il GAL Oglio Po senza citare l’altro soggetto, il Gal Terre del Po che insiste per tramite di alcuni comuni proprio nella comunità del Parco. La stessa assemblea dei soci ha deciso di non aderirvi senza alcun motivo condivisibile, chiedendo poi sforzi comuni”.
“Fa riflettere questa circostanza – concludono i sindaci – anche sui futuri temi territoriali, dove necessariamente servono convergenza, apertura, collaborazione e senso di gruppo proprio per la difesa del territorio; staremo a vedere cosa accadrà sulle tanto paventate possibilità di collaborazione tra i due GAL, sulla condivisione della caserma dei Vigili del Fuoco, tanto discussa e sempre ferma ai blocchi di partenza, al cofinanziamento per il progetto dell’ecomuseo, e molti altri temi ancora. Staremo a vedere se questa “lotta” sarà provvidenziale per il raggiungimento di futuri traguardi che qualcuno spera di ottenere, sapendo che la speranza è proprio l’ultima a morire”.
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