Le feste (saltate) e la burocrazia della sicurezza: la puntata di Report parlerà casalese
I consiglieri di minoranza Pasotto e Mozzi parteciperanno così alla puntata “La musica è cambiata”, presentando la mozione che qualche settimana fa era stata sottoposta all’attenzione del consiglio comunale.
CASALMAGGIORE – Ci sarà anche un pezzo di Casalmaggiore nella puntata di lunedì sera, in onda dalle ore 21.20, di “Report”, trasmissione di inchiesta di Rai 3 lanciata da Milena Gabanelli e oggi condotta da Sigfrido Ranelli. Il tema affrontato, infatti, è quello delle feste e sagre di paese, che hanno subìto una drastica riduzione a causa di una burocrazia molto più forte e stringente rispetto al passato, che in qualche caso ha scoraggiato gli organizzatori.
Non è il caso però che riguarda Casalmaggiore: o meglio, la burocrazia è uno dei temi in campo, ma nel caso specifico la festa di Rive Gauche saltata a fine agosto scorso sarebbe legata anche a una mancata comunicazione da parte dell’amministrazione – di sponda politica opposta – che ha fatto infuriare alcuni consiglieri di Rive Gauche, in particolare Pierluigi Pasotto e Valentina Mozzi, che rappresentano l’anima più a sinistra del gruppo consiliare di minoranza Casalmaggiore la Nostra Casa.
Proprio Pasotto e Mozzi parteciperanno così alla puntata “La musica è cambiata”, presentando la mozione che qualche settimana fa era stata sottoposta all’attenzione del consiglio comunale. Nella mozione si legge che “a causa dei tempi molto ristretti per la predisposizione delle misure richieste, alcune manifestazioni sono saltate ed altre sono state fortemente ridimensionate, causando un impoverimento della proposta estiva di sagre che costituiscono una tradizione del nostro territorio”.
Se il riferimento alla festa di Rive Gauche saltata è il caso “politicamente” più forte, ecco che in altre circostanze si è assistito a questo tipo di problema con altre feste saltate a Vicobellignano e, in altre due occasioni, sempre a Casalmaggiore. In buona sostanza la mozione chiede di semplificare la burocrazia e le procedure in merito all’organizzazione di feste, senza per questo fare venire meno una necessità sentita come tale da tutti, ossia la sicurezza della manifestazione pubblica. Ora la questione, in parte come visto con forte accento casalese, pur essendo l’orizzonte nazionale, approda sul piccolo schermo in prima serata.
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