Cronaca

Rotonda Giardini, rispondono i gestori: "Facciamo il possibile per mantenere decoro, ma da soli è dura"

"I vigili urbani non passano da anni e non accorrono nemmeno se chiamati ripetutamente. I gestori del bar non sono tenuti a far rispettare un regolamento che è comunale e che da incaricati del Comune dovrebbe essere applicato. Quando ci provano, vengono insultati".

VIADANA – Dopo le critiche, ecco la risposta. Arriva dai gestori del parco Rotonda Giardini di Viadana. “Il parco della rotonda è da quasi 100 anni patrimonio di Viadana e dei Viadanesi – spiegano -. Migliaia di giovani e meno giovani lo hanno frequentato assiduamente per divertirsi, rilassarsi, ballare, portare a spasso i bimbi e stare in compagnia. Per generazioni la gente di Viadana ha sfruttato e amato il “suo” parco. Oggi, però, non è più così. L’erba delle sue aiuole è sparita, la siepe che lo delimita è piena di buchi, le giostre su cui dovrebbero divertirsi i bambini sono ammaccate, i fiori intorno alla rotonda sono spariti”.

“Quello che le persone che a più riprese si sono dispiaciute e hanno denunciato questo stato di cose dovrebbero chiedersi – spiegano i gestori del locale – è perché ci siamo ridotti così. La risposta è che oggi il parco della rotonda non è più un patrimonio di Viadana e dei viadanesi. Se così fosse tutte le persone che lo frequentano intimerebbero ai bambini di smettere di giocare a pallone sulle aiuole, di attraversare per gioco la siepe, di non salire in troppi sulle giostre apposta per romperle, di non calpestare i fiori. Invece nessuno lo fa. I genitori osservano i loro figli fare a pezzi tutto ciò che incontrano senza nemmeno accennare una reazione. Gruppi di bambini devastano le aree verdi senza la minima supervisione di adulti che non sono nemmeno presenti nel parco. I vigili urbani non passano da anni e non accorrono nemmeno se chiamati ripetutamente. I gestori del bar non sono tenuti a far rispettare un regolamento che è comunale e che dunque da incaricati del Comune dovrebbe essere applicato. Quando però ci provano, vengono insultati, irrisi e minacciati di percosse. E in tutto questo nessuno protesta, nessuno si fa avanti, nessuno si erge, nessuno litiga. Tutti accettano passivamente la cosa e la massima espressione di reazione per dire “basta” è pubblicare qualche foto fuori contesto sui social network”.

“Ecco quindi l’appello – concludono i gestori – a Viadana e ai Viadanesi: venite nel vostro parco e difendetelo, proteggetelo, aiutatelo. Senza violenza o cattiveria, ma come facevano i nostri nonni: dicendo ai bambini “questo non si fa”, indignandosi, chiamando i vigili quando si assiste ad infrazioni del regolamento, insegnando il valore delle cose e il rispetto per ciò che è della comunità. Tutti i giorni, fino a quando non si sarà ricreato uno status quo in cui ci si possa sentire orgogliosi di avere un così bel giardino a Viadana”.

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