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Fiera di San Carlo al via: tanti esordi al taglio del nastro a Casalmaggiore

Bongiovanni ha rivolto il suo grazie, per una fiera non semplice da gestire e organizzare seguendo i dettami rigidi della Questura di Cremona, ricordando anche i volontari al lavoro nei vari punti della città e gli uomini dell’Ufficio Tecnico che hanno gestito tutta la fase preparatoria.

CASALMAGGIORE – Potremmo definirla la Fiera di San Carlo delle prime volte: la prima volta di Liliana Cavalli come presidente della Pro Loco; la prima volta di don Arrigo Duranti, vicario di Casalmaggiore che ha avuto l’onore e l’onere di benedire l’inaugurazione dell’evento più atteso a Casalmaggiore; la prima volta, tra il pubblico, di Matteo Rossi quale presidente di Casalasca Servizi; la prima volta a San Carlo del comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Filippo Fiorello; la prima volta di Rino Berardi come comandante della Polstrada; la prima volta della giostra dei pirati in piazza Garibaldi. E la prima volta anche di un nuovo percorso inaugurale: non più discorso, taglio del nastro e tour delle mostre, ma prima la visita a due delle esposizioni più vicine, ossia quella di Lea Stein al Museo del Bijou, illustrata da Letizia Frigerio, curatrice della struttura, e quella sulle fiabe russe in biblioteca Mortara con Santina Maldotti a narrarle.

In mezzo ai due momenti il discorso di Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore accompagnato dalla giunta al completo e da quasi tutto il consiglio comunale, con esponenti di maggioranza così come di minoranza, senza dimenticare le partecipate del comune e il mondo militare, con Giuliano Bertinelli comandante della stazione dei Carabinieri di Casalmaggiore e il già citato Berardi per la Polstrada, oltre a Silvio Biffi, comandante della Polizia Locale casalese. Proprio a questo mondo Bongiovanni ha rivolto il suo grazie, per una fiera non semplice da gestire e organizzare seguendo i dettami rigidi della Questura di Cremona, ricordando anche i volontari al lavoro nei vari punti della città e gli uomini dell’Ufficio Tecnico che hanno gestito tutta la fase preparatoria.

Bongiovanni inizialmente ha scherzato, ricordando la battuta di un amico: “Mi ha detto che ho scelto di fare il sindaco solo per poter inaugurare San Carlo”. Una battuta, appunto, che però rende al meglio l’idea di quanto sia sentita questa fiera, che durerà fino al 4 novembre, giorno di San Carlo Borromeo, patrono della città, a Casalmaggiore. Poi la parola a Liliana Cavalli, emozionata e molto coincisa nel suo saluto. Infine, dopo la visita in biblioteca (pure qui, un’altra prima volta assoluta rispetto allo spartito classico), il taglio del nastro, alla presenza anche dei sindaci di Bozzolo Giuseppe Torchio, di Commessaggio Alessandro Sarasini, di Gussola Stefano Belli Franzini, di Martignana di Po Alessandro Gozzi, di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari, di Rivarolo del Re Luca Zanichelli. Quasi a dire che San Carlo è davvero un evento comprensoriale e non solo locale. Tutti i presenti hanno poi terminato il tour culturale e si sono infine spostati alla sagra del cotechino e del blisgòn, in zona Oratorio Maffei.

G.G.

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