Parco Oglio Sud, nuovo direttivo nel segno della continuità. Torchio "Tanto il lavoro che resta da fare"
L'auspicio emerso nel dibattito, come spiega lo stesso primo cittadino di Bozzolo, è quello che aumenti la sinergia e la collaborazione con il GAL Oglio Po in vista della crescita, anche (o soprattutto) dal punto di vista turistico dello stesso Parco.
CALVATONE – Alessandro Bignotti succede ad Alessandro Bignotti. Con una maggioranza che il primo cittadino di Bozzolo Giuseppe Torchio definisce ‘bulgara’ (76,99%) il Consiglio di Gestione del parco Oglio Sud decide di dare continuità al lavoro di questi anni. Una continuità che non deve essere – se non in parte – quella dei programmi perché molto resta da fare soprattutto nell’ambito della fruibilità.
L’esito delle votazioni era di per se abbastanza scontato. Lunedì sera i legali rappresentanti degli enti territoriali aderenti hanno deciso per la riconferma di Bignotti. Provincia di Cremona (15%), Provincia di Mantova (15%), Viadana (14,85%), Marcaria (11,85%), Piadena-Drizzona (5,86), Canneto sull’Oglio (5,42%), Acquanegra sul Chiese (5,35%), Gazzuolo (4,16%), Ostiano (3,95%), Bozzolo (3,54%), Calvatone (3,12%), San Martino dall’Argine (3,03%), Isola Dovarese (2,40%), Pessina Cremonese (1,81%), Volongo (1,61%), Casalromano (1,48%), Commessaggio (1,47%). Sconfitta la lista che vedeva come primo referente Antonio Tenca di Marcaria, sostenuto dai comuni di Marcaria, Commessaggio, San Martino Dall’Argine e Gazzuolo.
Del nuovo Consiglio fanno parte anche Rossana Lucini, vicepresidente confermata in rappresentanza della Provincia di Cremona, Stefano Beltrami (Viadana), Eleonora Decarli (Ostiano) e Vittorio Sarzi Amadè (espressione della Libera Associazione Agricoltori in rappresentanza del mondo agricolo, ben conosciuto nell’ambito del distreto Bio). Resta da nominare il consigliere espressione di Regione Lombardia, che sarà indicato nei prossimi tempi.
L’auspicio emerso nel dibattito, come spiega lo stesso primo cittadino di Bozzolo, è quello che aumenti la sinergia e la collaborazione con il GAL Oglio Po in vista della crescita, anche (o soprattutto) dal punto di vista turistico dello stesso Parco. Un turismo ecosostenibile, quello legato alla mobilità ciclabile e pedonale.
“I sindaci – spiega Giuseppe Torchio – chiedono maggior sinergia con il GAL, soprattutto per quel che riguarda le vie ciclabili e di percorrenza anche per il mondo agricolo che ancora non sono all’altezza. Penso all’integrazione delle ciclovie, a VenTo, ai ponti sull’Oglio che richiedono interventi non più procastinabili, a quegli agricoltori costretti a sobbarcarsi chilometri per poter lavorare la terra. E penso anche ad una maggiore sinergia tra gli eventi e le iniziative con i vari comuni. Non è più pensabile che il turista che arriva nell’area legata al Parco e a quelle limitrofe, non abbia un riferimento su quel che avviene sul territorio, una carta unica di percorrenza che comprenda luoghi di interesse ed eventi in tutti i comuni, con gli orari di apertura di tutti i centri che possono interessare il turismo”.
“A proposito di ‘greenway dell’Oglio’ – aggiunge il sindaco di Bozzolo – la migliore ciclovia d’Italia, si deve completare la sistemazione dell’ultimo tratto Ostiano – Bozzolo – Torre d’Oglio rendendola pari al tratto montano (Edolo), lacustre (Iseo) fino all’Oglio Nord, non solo con i necessari interventi viabilistici ma anche con la messa in sicurezza dei ponti di accesso a Bedriacum (Calvatone) e del Locarolo (Bozzolo), replicando la positiva esperienza del ponte per la cascina Mella di Ostiano e realizzando alcuni punti di assistenza e ristoro per i ciclisti”.
Una questione sulla quale, sempre secondo Torchio, tra le altre anche la consulta dei sindaci e la collaborazione tra gli enti territoriali può essere importante. Serve una maggiore incidenza sulla tipicità del territorio, un’organizzazione più puntuale. Questa la sfida – o una delle sfide – dei prossimi mesi e dei prossimi anni. Tanto il lavoro fatto, tanto quello che resta da fare.
N.C.