Consiglio a Casalmaggiore: è bagarre per le mozioni. Passa il regolamento per il corpo ausiliario
Il sindaco Bongiovanni ha attaccato il centrosinistra per le mascherine provocatoriamente utilizzate (con fotografia sui giornali) per ripararsi dalle microparticelle, definendole “maschere da banditi”. Questo ha aperto a diverse schermaglie.
CASALMAGGIORE – Si è chiuso col saluto a Francesca Di Nardo il consiglio comunale di Casalmaggiore di venerdì sera: il segretario comunale lascia Casalmaggiore dopo cinque anni e ringrazia per la passione che ha trovato a livello politico e amministrativo. Chi la sostituirà? Non è ancora dato sapersi, con il sindaco Filippo Bongiovanni che ha precisato che il 56% dei comuni lombardi non ha un segretario comunale, figura molto difficile da reperire. Staremo a vedere.
Entrando nel vivo della questione, e andando in ordine cronologico, il consiglio ha visto la discussione di due delle tre mozioni presentate da Casalmaggiore la Nostra Casa, dopo di che il tempo di due ore a disposizione è esaurito e si andrà alla prossima seduta. Dapprima la mozione per abolire l’uso della plastica monouso dagli uffici comunali, che ha visto – dopo l’esposizione dei consiglieri di minoranza – un attacco forte dal sindaco. Bongiovanni ha attaccato il centrosinistra per le mascherine provocatoriamente utilizzate nei giorni scorsi (con fotografia sui giornali), per ripararsi dalle microparticelle inquinanti, definendole “maschere da banditi”. Questo ha aperto la strada a diverse schermaglie, col primo cittadino che ha chiarito che Casalmaggiore non è certo un luogo insalubre così come qualcuno vorrebbe far credere. Non solo: nella mozione l’invito era ad utilizzare una particolare plastica biodegradabile, che però – come ha spiegato il consigliere Seghezzi – porterebbe comunque a problemi, già verificati altrove, di smaltimento. L’assessore Sara Valentini ha invece illustrato quanto il comune ha messo in campo per l’ambiente, citando tra gli altri gli accordi e le iniziative con Padania Acque.
Anche sulla seconda mozione di CNC, relativa in questo caso all’abolizione dello sconto del 10% per i consiglieri comunali da parte di Azienda Farmaceutica Municipale, c’è stato da discutere. Bongiovanni ha definito la mozione “come il documento più surreale mai presentato in consiglio”, scaldandosi non poco e ricordando come da mesi i consiglieri fossero a conoscenza di tutto questo. Alberto Fazzi, consigliere del Listone, ha rimarcato la mission anche etica di AFM e si è poi astenuto dal voto, non appoggiando dunque la minoranza di centrosinistra, precisando comunque come dal 1° gennaio 2020 la scontistica passerà esclusivamente da una sorta di tessera fedeltà, senza dunque più guardare in faccia al ruolo. Entrambe le mozioni sono state respinte con i voti della maggioranza
Tra gli altri punti all’ordine del giorno, il più significativo è stato il regolamento (approvato) del nuovo corpo volontario di ausiliari alla Polizia Locale: questo avrà il compito di aiutare durante i grandi eventi, sistemando transenne o dando indicazioni ai presenti, in attesa di ulteriori sviluppi. Fazzi del Listone, rimarcando la preoccupazione per il blocco momentaneo alle Guardie Ecologiche Volontarie, ha ottenuto l’ok a un emendamento circa “l’attività di tutela dei diversamente abili, dei bambini e degli anziani per esigenze connesse al traffico veicolare”. Pierluigi Pasotto di CNC, mostrando un po’ di scetticismo, ha chiesto lumi sulle competenze degli ausiliari, spiegando che ne farà parte in ogni caso parte, così come il consigliere di maggioranza Marco Gerevini. L’idea è quella di andare sempre più verso la creazione di un gruppo di veri e propri ausiliari del traffico, per togliere la Polizia Locale dalle strade e consentire agli agenti di concentrarsi su altre mansioni.
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