Cultura

Torricella patria della cultura tra i rulli per autopiano e arti varie Ed emerge una novità su Ponchielli

«All’ipotesi che lancio oggi – ha detto Zappalà – sono arrivato alcuni giorni fa: credo che alcune opere di Ponchielli esistano solo sul formato rullo». Un’ipotesi rafforzata dalla possibilità che D’Alessandro attingesse al materiale del suo predecessore. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

TORRICELLA DEL PIZZO – Se esperimento voleva essere, possiamo dire che è pienamente riuscito. Vasta partecipazione e contenuti molto interessanti e variegati nel fine settimana che Torricella, e l’Agriturismo Torretta in particolare, ha dedicato all’arte nelle sue varie forme.

Il sabato, inaugurato dalle aperture dei musei di strumenti musicali meccanici e di storia naturale, ha avuto protagonista la musica. Il professor Pietro Zappalà del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di Cremona, Università di Pavia, ha illustrato il progetto di valorizzazione dell’antica tradizione cremonese dei rulli per autopiano (quelle pergamene arrotolate e forate che consentivano a un pianoforte di suonare leggendo i fori), che venivano fabbricati all’inizio del secolo scorso dalla fabbrica First. A Cremona si è ormai raggiunta la notevole cifra di 4800 rulli, il che ne fa una delle collezioni più importanti d’Europa. Zappalà ha ringraziato per il contributo l’Ammi (Associazione Musica Meccanica Italiana), presente a Torricella con i suoi esponenti principali, tra cui il presidente Franco Severi, ed Ernestino Marchetti e l’Associazione Amarcord di Torricella che, con l’inaugurazione del museo ormai 10 anni fa, ha dato un forte impulso alla riscoperta di una tradizione cremonese importante quanto dimenticata.

Il professor Zappalà ha ripercorso quegli anni che, dal 1905 al 1930, consentirono il grande sviluppo di questa innovazione, che consentì alla musica di arrivare al grande pubblico, in particolare la borghesia e che fu soppiantata solo dall’arrivo del disco e della radio. In 25 anni a Cremona si produssero ben 5500 titoli, con repertorio fatto di musica classica ma anche nuovi generi: musica napoletana, operetta, canzonette patriottiche, e poi tango e foxtrot. Il fondatore della First fu Michele D’Alessandro, che fu direttore della Banda Civica di Cremona, incarico che assunse dopo il successore di Amilcare Ponchielli. Da qui una scoperta che potrebbe rivelarsi assai preziosa: «All’ipotesi che lancio oggi – ha detto Zappalà – sono arrivato alcuni giorni fa: credo che alcune opere di Ponchielli esistano solo sul formato rullo». Un’ipotesi rafforzata proprio dalla possibilità che D’Alessandro potesse attingere direttamente al materiale del suo predecessore. Zappalà ha parlato anche dell’operazione di salvataggio e digitalizzazione delle musiche sui rulli.

Ernestino Marchetti ha ricordato da parte sua come il tutto sia partito dal rifacimento del tamburo di Leonardo, non ideato dal genio toscano a fini musicali ma che fu il primo prototipo di un meccanismo che ha portato al rullo musicale, e ha ringraziato la grande sensibilità e disponibilità della famiglia BuoliFadani che gestisce l’agriturismo. In seguito Zappalà ha eseguito alcune composizioni su rullo al pianoforte, seguito dalle stesse note suonate dal pianista Gabriele Galleggiante Crisafulli, per evidenziare le differenze: una lettura comparativa molto efficace ed apprezzata dal buon numero di spettatori che hanno riempito l’auditorium del museo.

Un grande afflusso di persone, oltre le aspettative, si è registrato poi domenica, in occasione dell’esposizione di 27 artisti, che hanno trasformato la Torretta in una piccola Montmartre, come era nelle intenzioni del consulente creativo Paride Pasquali. Presente anche per tutta la giornata Brunivo Buttarelli. Nel pomeriggio applauditissima esibizione dell’Asd Dimensione Danza di Nilla Barbieri che ha proposto la coreografia “Stanze. Racconto di solitudini e anime affini”, grazie alle performance di Valeria Buoli Comani, Pamela Carena, Carlotta Sarzi ed Elena Storti. In serata tutti a gustare il buffet a lume di candela preparato dai ragazzi della Scuola di Cucina Einaudi di Cremona, in una serata apprezzata dai 100 partecipanti tra i quali la dirigente scolastica degli allievi, Nicoletta Ferrari.

Sopra nello spazio foto il servizio tg sui rulli per autopiano, di seguito invece il servizio tg di Cremona 1 relativo alla mostra degli artisti locali: https://www.youtube.com/watch?v=3FCVdcm3au4

V.R.

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