Via Francigena, Andrea Devicenzi è a Monteriggioni: "Con KATANA le mani non mi fanno più male!"
A Roma (con probabile audizione da Papa Francesco) ci si arriva, grazie ai viaggiatori che ne sostengono il cammino ma grazie soprattutto a KATANA, le stampelle supertecniche che lo stesso iron man casalasco ha studiato
MONTERIGGIONI – La via Francigena non è più così dura. E non per la tempra del protagonista (la forza e la preparazione atletica non gli mancano, e dove non arrivano forza e preparazione va in ausilio la concentrazione e la determinazione), ma per i dolori vissuti nelle precedenti tappe. Andrea Devicenzi è impegnato in questo week end nel percorso della via Francigena.
A Roma (con probabile audizione da Papa Francesco) ci si arriva, grazie ai viaggiatori che ne sostengono il cammino ma grazie soprattutto a KATANA, le stampelle supertecniche che lo stesso iron man casalasco ha studiato – insieme a tecnici all’avanguardia e a ditte che gli hanno dato una mano – proprio per le prove estreme. Il dolore alle mani è scomparso. Ed è questa la notizia migliore che lo stesso protagonista racconta.
“La difficoltà più grande durante i Cammini era il dolore alle mani, dovuto alla pressione sui palmi delle mani data dalla sagoma delle manopole. Oggi, 27 chilometri, stanchezza muscolare ma grazie alle manopole ergonomiche, le mani non mi fanno male e sono molto più tranquillo per le tappe che mi aspettano nei prossimi giorni”.
Intanto le cose vanno avanti anche per l’Andrea imprenditore. Le stampelle da lui create stanno suscitando grande interesse e presto potrebbero esserci ulteriori novità.
N.C.