Cronaca

Tangenziale, il Listone presenta ordine del giorno sull’opera in consiglio: “E’ tempo di agire”

Il gruppo civico presenta un'istanza in cui chiede al consiglio comunale di impegnare il sindaco per organizzare un incontro formale con l’Assessore regionale ai Trasporti Terzi e con il responsabile territoriale di Anas Lombardia "perché vogliamo andare a parlare nei tavoli che contano di un’opera che non può più essere rimandata".

CASALMAGGIORE – “Vorremmo impegnare il consiglio comunale e tutte le forze politiche a convergere sulla tangenziale, su un progetto che di fatto riguarderà le prossime generazioni. È ora che si cominci a ragionare seriamente e anche in modo scollegato da altre grandi opere delle quali non sapremo se verranno portate a termine”. Questo è il senso politico dell’azione compiuta dal gruppo consiliare ‘Il Listone – la comunità che dialoga’, spiegata da Alessandro Rosa, durante la conferenza stampa indetta in Comune per presentare l’ordine del giorno con oggetto la tangenziale di Casalmaggiore, depositata dal consigliere comunale Alberto Fazzi. Un’opera ritenuta ormai necessaria “dal fatto che ora che l’ultimo impianto semaforico è stato sostituito con la realizzazione della rotonda Penny – ha descritto Fazzi -, così da non avere più soluzioni  per rendere il traffico più fluido direttamente sull’Asolana che passa per il centro abitato”.

Casalmaggiore – secondo i giovani del Listone – ha bisogno più che mai di un tracciato alternativo fuori dal centro abitato che faccia passare il traffico, soprattutto pesante, fuori dalla città. La situazione, secondo Fazzi, “è quella che vediamo adesso: ovvero code continue, con tempi di percorrenza dal ponte sul Po a Vicobellignano di quasi un quarto d’ora non solo negli orari di punta, ma anche durante il resto della giornata”. L’urgenza di spostare il volume di traffico lontano dal centro abitato è dovuta, secondo il giovane consigliere, non solo da ragioni viabilistiche ma anche di sicurezza e sanitarie. “Con quasi 20mila veicoli al giorno in transito, si creano diversi incidenti tra autovetture – come i recenti tamponamenti davanti all’U2 e in via Beduschi -, con rischi per pedoni e ciclisti”, spiega Fazzi. Inoltre,  “oramai sull’Asolana e per Casalmaggiore bisogna andare con la mascherina per i gas di scarico”; un problema, quello dello smog, che “diventa una questione pubblica che avrà cronicità nel futuro per la sanità delle persone”. Sono queste principali problematiche, secondo Fazzi , “a spingere per la realizzazione di una nuova tangenziale”. E alla luce di quanto esposto, “chiediamo al consiglio comunale di impegnare il sindaco affinché si realizzi nel breve tempo possibile un incontro formale con l’Assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità Claudia Maria Terzi e con il responsabile territoriale di ANAS Lombardia Nicola Prisco sul tema”, ha affermato Fazzi. “Vogliamo andare a parlare nei tavoli che contano di un’opera che non può più essere allacciata ad altre opere di cui si parla da decenni come la Cremona – Mantova o la Ti.Bre oppure essere una compensazione delle stesse”, ha dichiarato Fazzi.

Citando poi una frase di James Freeman Clarke – “un buon politico non pensa alle prossime elezioni ma alle prossime generazioni”-, Rosa ha poi ribadito come lo stesso modus operandi di questa azione è quello che il Listone utilizzò a suo tempo per la questione ferroviaria della Parma – Brescia: “Mi sono permesso di suggerire ad Alberto un ordine del giorno al posto di una mozione, per dare una rilevanza sovra-comunale all’istanza perché di fatto si tratta di un argomento che riguarda direttamente Casalmaggiore ma anche altri comuni del comprensorio”. E’ in quest’ottica che Fazzi sostiene come “si debba ragionare sulla tangenziale in modo autonomo”, ma aprendosi ad alternative “come il trasferimento delle merci da gomma a rotaia” e la “realizzazione di tratti ferroviari che possano avere anche un senso per gli imprenditori e per il tessuto economico industriale di Casalmaggiore e non solo”. L’idea insomma di accendere i riflettori su questo tema, secondo il presidente del Listone Gabriel Fomiatti, “è anche quella di stendere un progetto rinnovato sul quale ragionare”. Per questo, conclude Fazzi, “stiamo lavorando alla stesura di un dossier completo e aggiornato da presentare – se avverrà – con le istituzioni locali e regionali”.

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