Museo Diotti, al lavoro per sviluppare una nuova sezione videodocumentaria
L’operazione si propone l’obiettivo importante di reperire e salvaguardare materiali che potrebbero andare facilmente dispersi se non intervengono un’operazione di raccolta sistematica e un trattamento tecnologico aggiornato.
CASALMAGGIORE – Si può dire che in questi anni il Museo Diotti sia sempre di più divenuto punto di riferimento a tutto tondo per l’arte del territorio: quindi non un deposito organizzato, ma un luogo vitale in cui i protagonisti e le vicende dell’arte del passato e di oggi vengono proposti ai visitatori di ogni età per un’esperienza museale il più possibile completa e coinvolgente.
“E proprio per consolidare questo ruolo del Museo – spiega Marco Micolo, assessore alla Cultura del comune di Casalmaggiore – ci è sembrato strategico proporre nuove modalità di fruizione attraverso le tecniche multimediali. E’ stato quindi recentemente presentato al GAL Terre del Po un progetto che valorizzi il potenziale comunicativo (storico, narrativo e umano) del patrimonio museale con l’acquisto di strumentazione e attrezzature informatiche al fine di migliorare l’offerta informativa e la comunicazione dei musei attraverso lo smart story telling, o tramite raccolta delle tradizioni orali e antropologiche”.
“Collateralmente a tale iniziativa – prosegue Micolo – ci è sembrato strategico proporre un progetto di studio e ricerca volto a indagare, acquisire e valorizzare in modo sistematico i video esistenti presso svariati soggetti e relative agli artisti rappresentati nel Museo Diotti o, più in generale, all’arte nel casalasco fra Novecento e Duemila. Riteniamo infatti che la risorsa videodocumentaria risulti di sicura efficacia presso il pubblico più vario, avendo una dimensione visivo/narrativa che predispone facilmente all’empatia e facilita la memorizzazione dei contenuti trasmessi. Non da ultimo, l’operazione si propone l’obiettivo importante di reperire e salvaguardare materiali che potrebbero andare facilmente dispersi se non intervengono un’operazione di raccolta sistematica e un trattamento tecnologico aggiornato in grado di garantirne la conservazione e la fruizione nel tempo. A tal fine è stato sottoposto nello scorso mese di giugno a Regione Lombardia – nell’ambito del bando 2019 per il sostegno alle attività dei musei – il progetto “EmmeEmme. La sezione video del Museo Diotti”. L’istruttoria si è conclusa da poco e siamo lieti di comunicare che il nostro progetto ha ottenuto un contributo di 7.000,00 euro, pari al 70% della spesa prevista”.
“La sezione video multimediale del Museo Diotti – precisa Micolo – sarà dedicata agli artisti nati e/o operanti a Casalmaggiore e nel territorio, con particolare riguardo agli artisti presenti all’interno delle collezioni permanenti del Museo. Saranno documentate anche mostre ed eventi artistici allestiti a Casalmaggiore dalla metà del Novecento a oggi. Il prodotto atteso è sostanzialmente una banca dati in cui i video reperiti siano acquisiti nel formato più compatibile, alla massima risoluzione possibile e correttamente indicizzati per essere conservati e successivamente resi fruibili al pubblico”.
L’attività sarà coordinata da Roberta Ronda, Responsabile del progetto, con la collaborazione del Conservatore del Museo (Valter Rosa), di Vittorio Rizzi quale referente della Sezione Locale della Biblioteca Civica e dei seguenti Partner:
- Fabbrica Digitale srl
- Associazione Pro Loco di Casalmaggiore
- Circolo Fotocine Casalasco BFI
- Associazione “Il Torrione sul Po”
Si è quindi costituito un gruppo di lavoro che, nell’incontro tenutosi martedì 1° ottobre, ha condiviso un piano operativo che – nei prossimi tre mesi – porterà alla ricerca, all’acquisizione e al trattamento delle risorse video disponibili presso gli archivi comunali, presso Associazioni culturali, ma anche presso singoli videomakers professionisti o amatoriali, artisti viventi o eredi di artisti. Il gruppo di lavoro insediatosi, e in particolare l’Assessore alla Cultura Marco Micolo, nell’annunciare il buon esito della richiesta di contributo, invitano anche singoli cittadini a segnalare materiale video pertinente rispetto all’iniziativa di cui siano eventualmente in possesso, mettendolo in questo modo a disposizione della collettività (per eventuali segnalazioni si prega di rivolgersi al Museo Diotti, alla Biblioteca Mortara o ad uno dei Partner del progetto). “L’auspicio è naturalmente – conclude Micolo – che questo progetto rappresenti il primo atto di un più ampio intervento di acquisizione di materiale audiovisivo che, partendo dall’ambito artistico, possa estendersi in futuro a tutti gli aspetti della storia recente della comunità casalasca”.
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