Venerdì a Buzzoletto l'elogio delle erbacce, un approccio diverso alle migrazioni
"Il nostro ecosistema è profondamente meticcio - spiegano gli organizzatori della Comunità Laudato Si’ di Viadana - ma raramente ci interroghiamo sulle presenze di animali o vegetali “clandestini”, eppure ormai profondamente adattati al nostro ambiente".
BUZZOLETTO (VIADANA) – Si terrà venerdì 11 ottobre alle ore 18.15 presso la sala Coop Palm di Buzzoletto, frazione di Viadana, in via Codisotto, “Elogio delle Erbacce – Un approccio ecologico al tema delle migrazioni” con Mauro Ferrari, docente del Master “Immigrazione” dell’Università Cà Foscari di Venezia. A seguire degustazione guidata di piatti a base di erbe locali.
“Il nostro ecosistema è profondamente meticcio – spiegano gli organizzatori della Comunità Laudato Si’ di Viadana – ma raramente ci interroghiamo sulle presenze di animali o vegetali “clandestini”, eppure ormai profondamente adattati al nostro ambiente. Gli esseri umani migrano. Quasi sempre forzatamente, alla ricerca di luoghi in cui sopravvivere. Molto spesso seguendo gli stessi percorsi che hanno caratterizzato l’accaparramento delle materie prime (come ci ha insegnato Galeano: materiali preziosi come oro, argento, caucciù; sul piano alimentare come ad esempio cacao, caffè, zucche e pomodori; sul piano energetico carbone e petrolio)”.
“Dunque cosa significa “tipico”? Ciò che è stato “digerito” – spiegano gli organizzatori – culturalmente ed economicamente. Questo vale per i vegetali come per gli esseri umani (i sikh che diventano “bergamini”). Laddove la globalizzazione delle diseguaglianze ha creato deserti (dove le potenze coloniali hanno creato deserti) ha prodotto migrazioni. Abbiamo oggi la straordinaria opportunità non tanto di sentirci colpevoli ma di essere consapevoli di questi processi e di trasformarli in strategie di interazione quotidiana”.
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