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Business e social network nella conviviale del Rotary Club CVS: relatore Umberto Macchi

Uno sguardo consapevole ed attento, quello fornito dal relatore durante la conviviale, in cui i contorni di presente e futuro diventano sempre più labili grazie al progresso tecnologico, in crescita esponenziale

SOLAROLO RAINERIO – Lunedì 7 ottobre il ristorante La Clochette ha ospitato la seconda conviviale dell’anno rotariano per il Club presieduto da Giorgio Penazzi. Ad aprire la serata, su invito del presidente del Rotary Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, è stato osservato un minuto di silenzio come segno di vicinanza per la prematura scomparsa di Remo Galli, socio e consigliere del Club.

Tra gli ospiti presenti, oltre a Daniel Damia – a Solarolo Rainerio in rappresentanza del Governatore – sono intervenuti il Presidente del Rotary Club Piadena Oglio Chiese Gianfranco Tripodi e il Prefetto del Rotary Club Oglio Po Callimaco Rosa; il Rotaract, invece, è stato rappresentato dalla Presidente Elena Bocchi, Clara Maffezzoli e Christian Soldi.

Relatore dell’interessante appuntamento Umberto Macchi: da una parte il vissuto professionale, quasi trentennale, in Banca Mediolanum, dall’altra l’esperienza in qualità di coach formatore per manager, imprenditori, liberi professionisti e privati nell’uso manageriale dei Social Network e del mondo del web.

Uno sguardo consapevole ed attento, quello fornito dal relatore durante la conviviale, in cui i contorni di presente e futuro diventano sempre più labili grazie al progresso tecnologico, in crescita esponenziale.

Nel proprio intervento il presidente del Distretto Toscana di Aerec (Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali) ha spiegato, forte del bagaglio esperienziale accumulato, l’importanza, per le aziende, di una digital reputation elevata. Una serie di tematiche affrontate nel suo libro intitolato “La conversione, questa sconosciuta. Vendere al tempo dei social”.

Quella di Macchi, in sostanza, è stata una digressione che ha toccato svariati argomenti, tra cui il ruolo chiave degli strumenti di digital marketing, in continuo mutamento – “ogni tool che nasce, più tecnologico e veloce possibile, porta alla morte di quelli precedenti”, ha sottolineato. Estremamente interessante anche il focus sui Social Network- Facebook, Instagram, Linkedin -, in relazione alla possibilità di fare business.

Un binomio che rispecchia l’intuizione, approfondita nel tempo dal relatore, di coniugare l’esperienza nel commerciale con la competenza nella gestione dei Social: “Al netto dei rischi generali connessi all’utilizzo di questi strumenti, penso ad esempio alla proliferazione di fake news e al fenomeno del cyberbullismo, essi offrono comunque molte risorse.”

Basta consultare il suo sito web (umbertomacchi.it) per entrare in un mondo in divenire, dove business e Social trovano convergenza tra loro tramite articoli ed approfondimenti scritti e raccolti dal formatore: come creare un’app di successo, l’importanza di una gestione consapevole della propria immagine web e Social (sempre più imprescindibile) per professionisti e aziende e approfondimenti sui vari Network e sulle rispettive peculiarità, caratteristiche e potenzialità, sono tra i temi trattati e che hanno catturato l’attenzione dei presenti.

Una finestra sul futuro, su un mondo nuovo frutto di una rivoluzione imminente favorita da una tecnologia da usare consapevolmente, senza demonizzazioni – come rilevato dal coach -, ed espressione di un contesto in cui nuove professionalità, forti del ruolo sempre più strategico che avranno, necessiteranno di un opportuno status: “Ci sarà una “rivoluzione dei lavori”, molti degli attuali spariranno, ma nasceranno nuove professioni.

Nel presente – e giocoforza nel futuro – il ruolo del social media manager sarà sempre più cruciale. Per questo – ha sottolineato – trovo giusta la creazione di un albo professionale”.

Lorenzo Costa

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