Cronaca

Nuova sede Croce Rossa, inaugurazione a dicembre. Rino Berardi, e un'impresa straordinaria

Sono già 16 gli specialisti che hanno dato la loro adesione, ed altre trattative sono in corso. Davvero nei poliambulatori CRI si potranno effettuare tantissime visite specialistiche ed esami diagnostici

CASALMAGGIORE – La foto del vecchio ospedale e dell’antica ambulanza della Croce Rossa sarà la prima immagine posta all’ingresso. Per ricordare una storia gloriosa. Quella – più in generale – dell’impegno della Croce Rossa in ogni evento anche tragico della storia d’Italia e, in particolare il lavoro di tanti anni, più di un secolo, fatto in territorio Casalasco. Un lavoro che proseguirà, si svilupperà ed aggiungerà altri impegni a partire dal gennaio 2020.

Dall’altra parte campeggerà una scritta che è, in estrema sintesi, lo spirito del lavoro dell’associazione. “Nessun essere umano è illegale”.

I lavori procedono spediti, l’inaugurazione della nuova sede dovrebbe essere – se non vi saranno imprevisti – nella seconda decade di dicembre. L’attività, in primo luogo quella dei poliambulatori, partirà subito dopo. Sono già 16 gli specialisti che hanno dato la loro adesione, ed altre trattative sono in corso. Davvero nei poliambulatori CRI si potranno effettuare tantissime visite specialistiche ed esami diagnostici.

Appena sarà possibile poi (quando la Regione aprirà i bandi, nei primi mesi del 2020) partirà anche il 118, disponibile 24 ore su 24. La nuova struttura è dotata di tecnologie all’avanguardia e di ogni confort ed è una struttura dove viene garantito il più alto grado di intervento nell’emergenza. Medici, personale infermieristico, tecnici, tantissimi volontari qualificati e preparati. Nella sede opereranno persone qualificate 24 ore su 24.

Anche la viabilità dovrebbe subire modifiche. L’accesso alla provinciale verrà modificato per consentire ai mezzi l’accesso e l’uscita in piena sicurezza. I lavori partiranno probabilmente nei prossimi mesi. Sembrava, sino a qualche anno fa, il sogno di un megalomane. Invece è realtà. Una bellissima realtà frutto dell’ostinato lavoro di un gruppo di persone che ci ha creduto sin dall’inizio e non si è lasciato spaventare. Un gruppo di persone guidato dal più concretamente folle tra loro, il presidente Rino Berardi.

Lo stesso Berardi ha già annunciato che lascerà la presidenza, pur rimanendo a lavorare per la CRI di Casalmaggiore anche negli anni a venire. Lui che è uomo di fatica ha un po’ accusato la fatica di questa ultima impresa vissuta intensamente. Non avrebbe voluto questo articolo e probabilmente ci bacchetterà, ma noi testoni e poco avvezzi ad ascoltar consigli, spinti da quel che deve essere detto, lo scriviamo lo stesso. Perché quello della sede della Croce Rossa è il progetto più straordinario portato a termine da un’associazione nella storia della città. Un qualcosa che aggiungerà servizi di primaria importanza a Casalmaggiore e a tutto il casalasco. Un progetto unico.

Il merito è soprattutto suo. Di Rino, della sua cocciutaggine, del suo crederci sempre e fortemente anche di fronte alle difficoltà che nei mesi si sono presentate. E ce ne sono state. E’ quasi fatta ormai. Nella capsula del tempo che c’è a terra di fronte alla sede, ci sarà pure, tra i vari oggetti che fan parte della storia, una sorta di testamento morale scritto di suo pugno. Sino al 2069 – data fissata per la riapertura nessuno, tranne lui, saprà cosa vi è scritto. Ma poco importa. L’importante è il presente. Ed è un presente in cui la CRI di Casalmaggiore reciterà un ruolo sempre più da protagonista. Grazie anche a lui. Grazie soprattutto a lui.

Nazzareno Condina

 

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