Warriors, torneo ad Arcore E intanto Camponesco spiega: "L'intesa con Farcasel crescerà"
Che impressione ti ha fatto la squadra nei primi allenamenti? "I primi allenamenti dopo una pausa sono sempre particolari perchè qualche automatismo si perde e il ritmo è inevitabilmente inferiore. La squadra l'ho vista, da subito, concentrata".
La società Macron Warriors Viadana comunica che, domenica 29 Settembre, la prima squadra sarà impegnata nel “XI Torneo di Arcore“. Un’occasione importante, per i tecnici Carmine Galasso e Davide Basile, per verificare i miglioramenti della squadra dopo la probante esperienza di Jesolo ed un ulteriore settimana di lavoro. Quattro le squadre al via: Monza (divisa in squadra A e squadra B), Warriors e Bulls Treviso.
PROGRAMMA “XI TORNEO DI ARCORE” (29 Settembre)
Semifinale 1: ore 10.15
Semifinale 2: ore 11.30
Finale 3-4: ore 15
Finale 1-2: ore 18
Intanto, protagonista nella passata stagione con grappoli di reti che hanno trascinato i Macron Warriors sino al quarto posto finale, bomber Giovanni Camponesco è pronto ad iniziare una nuova stagione a difesa della maglia mantovana. Finalmente si parte: subito il modo per metterci a confronto con le compagini più forti d’Italia. Con quali aspettative? “Le mie aspettative sono quelle di ritornare alle fasi finali e giocarmi sia lo Scudetto che la Coppi Italia, provando a vincere tutte le gare di quest’ anno. Ma questo, per me, e un obiettivo di tutte le stagioni perché resto animato da passione e voglia di vincere. Ovviamente per realizzare ciò dobbiamo impegnarci tutti guardando i pro e i contro degli anni passati, correggere gli errori commessi e mettere in campo la nostra esperienza.”
L’arrivo di Farcasel ha catalizzato l’attenzione di tutto il movimento. Come possiamo immaginare la vostra esplosiva convivenza in campo? “Sì, l’arrivo di Emanuel ha molto soffermato le attenzioni del mondo del hockey sui Warriors. Credo che questa avvenga sia perché Farcasel è un Campione del Mondo, e sia perchè stiamo parlando di un grande giocatore con molta esperienza alle spalle. Non dimentichiamo infine che nella passata stagione, i Warriors hanno chiuso la stagione fra le migliori sei d’Italia e dunque le aspettative, con un mercato di prim’ordine, si alzino inevitabilmente. Per quanto riguardo la nostra convivenza sarà il buon lavoro fatto con tutta la squadra e il campo a dimostrare la nostra esplosività nel modo di giocare”.
Che impressione ti ha fatto la squadra nei primi allenamenti? “I primi allenamenti dopo una pausa sono sempre particolari perchè qualche automatismo si perde e il ritmo è inevitabilmente inferiore. La squadra l’ho vista, da subito, concentrata e vogliosa di fare dopo la pausa e credo non ci possa essere approccio migliore. Con questi ingredienti mi sembra che il tutto possa promettere molto bene”.
Dai primi minuti sul parquet, che Warriors ci dobbiamo aspettare in questa stagione? “Non mi piace pensare a cosa possiamo fare, mi piace pensare a cosa fare per dimostrare i fatti sul campo. A Jesolo è stata un’esperienza utile per assimilare i giusti meccanismi tra di noi, ma vogliamo crescere e farlo in fretta per ridurre il gap che ci divide dai Campioni d’Italia in carica di Venezia”.
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