Festa della Lega con contributo Fava tuona: "Giorno triste, amministratori inadeguati"

VIADANA – Anche Gianni Fava interviene in merito al “caso” che è scoppiato a Viadana, con la richiesta di una percentuale sugli incassi chiesta dalla Lega ai commercianti per l’avvento di Matteo Salvini in città. La Lega provinciale ha smentito la notizia, che però a livello locale è stata “corretta” ma non del tutto contraddetta. “E’ un giorno triste – scrive Fava dal suo profilo Facebook -. Aver letto stamattina questa notizia mi rattrista e amareggia. Una cosa del genere non sarebbe mai successa in condizioni normali alla Lega Nord, nella quale ho militato per quasi 30 anni. Lo strampalato tentativo poi di dare spiegazioni, di fatto confermando la notizia, è quanto di più goffo mi sia capitato di leggere in questi mesi (il riferimento è ai vertici provinciali legati a Viadana, ndr)”.

Romano Bellini, assessore alla Sicurezza, ha invece preso le distanze da quanto trapelato di recente. “Mi dissocio – spiega Bellini – quello che posso dire è che, al massimo, potremmo accettare un contributo volontario da parte dei commercianti, ma da parte mia sono assolutamente contrario all’eventuale richiesta di percentuali obbligatorie, per così dire”.

“Sia chiaro – precisa poi Fava – ho la certezza della totale estraneità di Matteo Salvini ad una vicenda simile e credo al contrario che se qualcuno lo avesse informato per tempo lo stesso ne avrebbe impedito gli effetti. Purtroppo lui continua a pagare lo scotto di una classe dirigente assolutamente inadeguata che sempre più offusca l’ascesa politica del proprio leader. Che tutto ciò potesse per giunta avvenire nella città in cui vivo non era francamente prevedibile. E serve solo ad aumentare il mio stato di disagio. Sono certo prima o poi questo incubo finirà. Ma ammetto che sta diventando molto lunga questa traversata nel deserto”.

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