Ambiente

Caccia, il Tar contro i "roccoli" Movimento 5 Stelle e Pd attaccano la giunta regionale

"La giunta regionale non può continuare su una linea che rischia di esporre ancora una volta la nostra regione ad infrazione europea, cioè una multa a danno di tutti i lombardi".

MILANO – Il TAR ha sospeso la delibera che autorizzava la cattura, mediante reti, di 12.700 uccelli selvatici per utilizzarli come richiami vivi. Dichiara il consigliere per la provincia di Cremona del Movimento 5 Stelle Marco Degli Angeli: “La Delibera regionale viola chiaramente sia la Legge Nazionale che le Direttive Europee. In particolare, le reti vengono considerate dalla legislazione europea e nazionale metodi di cattura non selettivi e pertanto espressamente vietate. Una parte del mondo venatorio non vuole rinunciare alla cattura mediante reti da uccellagione come i roccoli, poiché questa pratica barbara permette numerose catture, anche di esemplari di specie protette in via di estinzione. Viene invocata, come argomentazione, la difesa della tradizione ma la verità è che molte di queste specie finiscono nel mercato clandestino dei richiami vivi o della ristorazione”.

Attacca Degli Angeli: “Avevamo più volte sollevato il fatto che questa Delibera fosse illegittima e vergognosa. Sono stati spesi soldi ed ore di lavoro soltanto per soddisfare le inaccettabili richieste di una parte del mondo venatorio. Non è la prima volta che questa maggioranza arrogante a guida leghista prova a piegare le regole con delibere approssimative e incostituzionali solo per il proprio ritorno elettorale. Questa sospensiva ne è l’ennesima prova”. Conclude il Consigliere: “La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha inviato l’atto di diffida della stessa Delibera anche su sollecito del Movimento 5 Stelle Lombardia. I roccoli sono illegali e lo saranno sempre, inutile continuare ad “usare” l’amministrazione per fare propaganda elettorale. La giunta Fontana inizi a  pensare alle cose utili per i cittadini e non a perdere altro costoso e prezioso tempo”.

Sul caso interviene anche il Partito Democratico con il consigliere regionale Matteo Piloni. “Regione Lombardia si ostina a legiferare a sostegno di un tipo di caccia che non è compatibile con la conservazione della fauna selvatica, già duramente colpita da numerosi fattori come l’alterazione o la distruzione dell’habitat, i pesticidi, la scomparsa delle fonti di cibo. Solo una settimana fa la giunta ha stanziato 200mila euro per il mantenimento e la ristrutturazione dei roccoli che, al di là del valore storico, sono uno strumento per l’uccellagione. Ora arriva l’ennesima sentenza del Tar che stoppa la Lombardia proprio sul via libera all’uso dei roccoli per quel particolare tipo di caccia, autorizzata nonostante il no dell’Ispra, l’istituto nazionale che si occupa anche di tutela della fauna selvatica. La Lega, così attenta al voto dei cacciatori più oltranzisti, non si rassegna all’evidenza, che la fauna va difesa con più determinazione e che le tradizioni, a volte, vanno messe un po’ da parte per un bene superiore. La giunta regionale non può continuare su una linea che rischia di esporre ancora una volta la nostra regione ad infrazione europea, cioè una multa a danno di tutti i lombardi”.

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