Associazione Arma Aereonautica di Casalmaggiore, visita esclusiva alla FACO di Cameri
Lo stesso comandante della base aerea, il colonnello parmigiano Fabio Zanichelli, nell'accogliere la delegazione di Casalmaggiore ha sottolineato come fosse abbastanza esclusiva la visita all'interno della struttura
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CASALMAGGIORE – L’Associazione Arma Aeronautica di Casalmaggiore evidentemente gode di un trattamento speciale da parte del Ministero della Difesa. Tralasciando le numerose importanti visite alle sedi militari dell’Aviazione italiana va sottolineata ora il privilegio ottenuto giovedi scorso quando trenta soci casalaschi, con qualche inserimento di parmigiani e amici degli iscritti, sono potuti entrare nella sezione Faco presso l’aeroporto di Cameri (Novara).
L’immenso stabilimento che copre un’area di 500 mila metri quadrati è quello dove si assemblano parti importanti del mitico F 35. Un velivolo realizzato su licenza della Lockheed americana e che vede diversi Paesi coinvolti, assieme all’Italia nel progetto. Per comprendere meglio quale sia l’affidamento nella manodopera italiana, tutti giovani operai specializzati, basti sapere che le altre due fabbriche con identiche mansioni, si trovano in Texas e in Giappone.
Lo stesso comandante della base aerea, il colonnello parmigiano Fabio Zanichelli, nell’accogliere la delegazione di Casalmaggiore ha sottolineato come fosse abbastanza esclusiva la visita all’interno della struttura.
Il presidente della Associazione casalasca Giorgio Lena aveva inoltrato formale richiesta a Roma nei mesi precedenti ottenendo alla fine di poter effettuare una visita al Reparto Manutenzioni Velivoli piemontese che rappresenta il principale polo tecnico ingegneristico per le attività manutentive di terzo livello sui velivoli Tornado e Eurofighter completando il viaggio con l’ingresso al Faco “Alenia Leonardo” per visitare la linea produttiva con l’assemblaggio dell’F 35.
La prima parte dell’incontro ha compreso l’osservazione di un Museo all’aperto di vecchi aerei e elicotteri, alcuni purtroppo in stato fatiscente. La base di Cameri è stata la prima in Italia a concedere nei primi anni del 900 brevetti ad un numero consistente di piloti tra cui Italo Balbo e Gabriele D’Annunzio come riporta una grande lastra di marmo completata dal simbolo della Vittoria Alata.
Ma, come si diceva, la straordinaria opportunità è stata quella di poter entrare nei grandi capannoni della Faco dopo aver garantito lo spegnimento assoluto di macchine fotografiche e cellulari. Circondati da alcuni militari e guardati a vista da guardie giurate i trenta casalaschi hanno cosi potuto vedere da vicino come nasce un F 35, un apparecchio con l’assetto tattico più moderno al mondo in grado di effettuare combattimenti aria-aria, attacchi aria -suolo, attacchi elettronici e missioni di ricognizione.
Tutto questo grazie ad avanzate caratteristiche stealth con la velocità e l’agilità tipiche di un velivolo da caccia. Smentito invece il possesso di caratteristiche di “aereo invisibile” anche se per le caratteristiche aerodinamiche e verniciatura è possibile eludere in buona parte le intercettazioni radar. Visitato anche il grande reparto verniciatura la cui composizione chimica però gli Stati Uniti non hanno mai rivelato, e la zona dove infine il velivolo viene alzato da terra e sottoposto ad ulteriori verifiche sempre con un sofisticato sistema robottizzato.
In sostanza grande opportunità per la’Associazione Aeronautica di Casalmaggiore anche se è mancata la soddisfazione finale che tutti attendevano. Quella di sentire il rombo mostruoso di un F 35 che purtroppo l’altro giorno non è atterrato e neppure decollato dalla pista di Cameri.
Rosario Pisani