Ambiente

Discesa del Po, nuotatori in acqua e premi per Sorbolo Mezzani, San Daniele e (alla memoria) Umberto Viti

Particolarmente numeroso è stato, con 50 partecipanti, il gruppo dei Save the Bobby, ossia gli organizzatori di uno degli eventi più seguiti del comprensorio Oglio Po, che si tiene ogni 25 aprile a Viadana. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

CASALMAGGIORE/VIADANA – Si aspettavano 200 partecipanti gli organizzatori della Discesa del Po, giunta alla sua nona edizione sempre in memoria di Umberto Chiarini. In realtà si è toccata quota 300, per un evento che è stato animato anche da diverse novità. Una sorta di karma positivo, dopo che la domenica precedente la Discesa era stata annullata per il maltempo.

La novità principale è stata la partecipazione di sei uomini e una donna, che hanno deciso di coprire i 15 km da Casalmaggiore a Viadana a nuoto, giungendo stanchi ma felici a destinazione: nessuno di loro aveva mai nuotato nel fiume, a favore di corrente, e le sensazioni sono state più che positive, sia per la pulizia del corso d’acqua, superiore rispetto a qualche anno fa anche per alcune azioni ad hoc intraprese, sia per la velocità acquisita nella bracciata, che ha comunque consentito di ammirare il paesaggio.

I nuotatori sono stati scortati dalle canoe, in piena sicurezza, tanto che – come l’organizzazione ha voluto precisare – il fuoriprogramma di una coppia a bordo di una canoa che si è ribaltata strada facendo, soccorsa da altri partecipanti di passaggio, è legato soprattutto al fatto che la coppia stessa ha deciso di partire in ritardo e per conto proprio, quando la carovana della Discesa del Po già aveva preso il largo. Pure in quel caso, comunque, il lieto fine c’è stato col salvataggio dei due canoisti in affanno e dei loro due cagnolini.

Diversi i punti di partenza dalle 9 alle 11 del mattino, sia sulla sponda emiliana, con le province di Parma e Reggio Emilia coinvolte, che su quella lombarda, con le province di Cremona e Mantova. Un percorso studiato a tavolino per chi si è mosso in bicicletta, chi invece in canoa, chi mediante l’utilizzo di una imbarcazione turistica, in modo da arrivare all’ora di pranzo tutti insieme a Viadana. Diversi anche gli amministratori presenti, anche se alla fine la soddisfazione più grande è stata per due comuni: quello di Sorbolo Mezzani, che è stato premiato come comune più virtuoso tra quelli che hanno firmato la Carta del Po nel 2013, sia per la cura con la quale ha compilato il questionario – nove in tutto le amministrazioni che hanno risposto – sia per le azioni oggettivamente messe in campo per l’ambiente in questi anni. E quello di San Daniele Po, che ha ricevuto una menzione speciale per le ultimissime idee perfezionate, a cominciare dalla riforestazione partecipata, dunque con coinvolgimento dei cittadini, della zona golenale.

Particolarmente numeroso è stato, con 50 partecipanti, il gruppo dei Save the Bobby, ossia gli organizzatori di uno degli eventi più seguiti del comprensorio Oglio Po, che si tiene ogni 25 aprile a Viadana. Ma in generale, con la musica dei Nema Problema Orchestra e il ritrovo mangereccio nella golena viadanese, il plauso è andato davvero a tutti i partecipanti. E, naturalmente, non senza nostalgia, ai famigliari di Umberto Viti, allenatore delle medaglie olimpiche di Casalmaggiore e di tanti giovani virgulti, al quale è stata intitolata una barca utilizzata per gli allenamenti, che d’ora in avanti porterà sempre il suo nome. I famigliari di Viti hanno ritirato il premio postumo per il congiunto, nominato Uomo del Po 2019. Con moglie e figlia c’erano pure i suoi ragazzi dell’Eridanea. Un premio che tornerà nelle prossime edizioni della Discesa del Po e che, nell’albo d’oro, non poteva avere apripista più degno.

Giovanni Gardani

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