Ponte Po, Zanichelli (M5S): "De Micheli non dimentichi l'infrastruttura sul fiume"
Sarà inoltre mia cura - prosegue Zanichelli - consegnare al Ministro una copia del libro "637 La vita al tempo del Ponte" scritto da Gardani, Condina e Calestani e donata dal gruppo Colorno 5 Stelle
COLORNO – “Era già pronto a firmare l’ex Ministro Toninelli il decreto per ripartire i 250 milioni di euro per i Ponti sul Po, ma purtroppo i capricci della Lega e la crisi di agosto hanno rallentato il lavoro fatto in questi mesi dal MoVimento 5 Stelle”. Lo dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle Davide Zanichelli.
“Per il Movimento 5 Stelle i ponti sul Po sono una priorità, tanto che il precedente Governo, che si era speso molto sulla situazione di Colorno, aveva stanziato 250 milioni di euro nella Legge di Bilancio, per la manutenzione delle infrastrutture e la realizzazione di nuovi ponti sostitutivi, tra cui il Ponte tra Colorno e Casalmaggiore.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha lavorato per mesi per riuscire a raccogliere tutte le informazioni dalle Province sui tanti ponti ammalorati sparsi nel bacino idrografico del Po. Terminata la ricognizione, era stato deciso che tra gli interventi più urgenti vi era proprio quello del ponte di Colorno/Casalmaggiore.
Il decreto di riparto dei 250 milioni di euro, almeno in bozza, é pronto da mesi e va solo firmato dal Ministro. Urge quindi che il Ministro De Micheli segua la pratica dei Ponti sul Po, confermi l’accordo che era stato raggiunto dal Movimento 5 Stelle per la conferenza unificata. Su questi fascicoli siamo disposti a lavorare.
I soldi ci sono e sono stati già stanziati quindi non occorre perdere altro tempo. Questi milioni devono essere sbloccati, perchè significano cantieri su infrastrutture strategiche nelle aree più produttive del paese e che hanno bisogno di manutenzione o talvolta di ricostruzione.
L’ex Ministro Danilo Toninelli si è speso moltissimo per i ponti sul Po e in particolare proprio quello di Colorno-Casalmaggiore. Ci aspettiamo continuità in questo senso anche da parte del nuovo Ministro”, continua il deputato.
“Personalmente mi sono interessato molto sulla questione del Ponte di Colorno, andando più volte in visita a Colorno e portando le istanze di tutti i cittadini della zona all’attenzione sia del parlamento che del precedente Governo.
Sicuramente andrò avanti in tal senso perché il Movimento 5 Stelle in questi mesi ha lavorato molto e ha portato a casa anche alcuni importanti risultati tra cui lo sblocco di fondi per la ristrutturazione necessari alla riapertura dello scorso Giugno del Ponte di Colorno.
Sarà inoltre mia cura – prosegue Zanichelli – consegnare al Ministro una copia del libro “637 La vita al tempo del Ponte” scritto da Gardani, Condina e Calestani e donata dal gruppo Colorno 5 Stelle. Si tratta di una raccolta di 70 storie significative dei disagi di una comunità che per 21 mesi ha avuto il ponte chiuso ed è inoltre un’importante testimonianza che deve rimanere affinché la politica non torni a dimenticare queste importanti infrastrutture ignorate per decenni.
Dal canto nostro, abbiamo anche interpellato il Prefetto di Parma per avere chiara la situazione di avanzamento dell’installazione di rilevatori di velocità (richiesti da più parti) sul ponte tra Colorno e Casalmaggiore e possibilmente anche di peso dei veicoli, al fine di garantire il rispetto dei limiti per i veicoli che lo percorrono.
Ma allo stato attuale, sembra che la Provincia non abbia ancora fatto richiesta di tali rilevatori. Serve dunque che ciascuno faccia la propria parte: il ponte appena riaperto è fragile, e servono tutte le cautele del caso. Il Presidente Rossi, quale rappresentante dell’ente proprietario, dia seguito all’iter per l’installazione dei sistemi di rilevamento”.
“C’è ancora molto lavoro da fare e non ci fermeremo. Siamo pronti a ripartire.
Il Movimento 5 Stelle non farà mancare il proprio impegno per le infrastrutture necessarie per i cittadini. Ci aspettiamo che anche il nuovo Ministro De Micheli faccia la sua parte e non trascuri i provvedimenti che sono già pronti e avvierebbero lavori importanti” conclude Zanichelli.
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