Piante tagliate in città? CNC chiede spiegazioni scritte all'Amministrazione
l'abbattimento di alberi - con il conseguente grave impoverimento ambientale - si pone in antitesi con i più recenti e diffusi orientamenti tesi alla più ampia piantumazione dei centri abitati e di programmazione di forestazione urbana
CASALMAGGIORE – Il taglio delle piante (una cinquantina in una decina di giorni in area urbana) a Casalmaggiore è diventata oggetto di un’interrogazione a risposta scritta presentata da CNC Vappina. Un’opposizione (ce ne sono diverse a Casalmaggiore, città abilissima a spaccare l’atomo) che vuole capire e che pone delle questioni all’Amministrazione, con un’interrogazione a risposta scritta.
“Il gruppo consiliare Casalmaggiore la Nostra Casa Vappina – si legge nell’interrogazione – considerato che negli ultimi giorni sono stati eseguiti, in varie zone della città, tagli e abbattimenti di alberi che, per età, dimensioni e collocazione erano considerati dall’intera cittadinanza elementi caratterizzanti del paesaggio cittadino; nonostante la portata quantitativa e qualitativa dell’intervento non si è ritenuto di informarne il consiglio in nessuna forma; la repentinità e la mancanza di qualunque preventiva comunicazione sulle esigenze sottese a tali tagli e la mancanza di comunicazione sui necessari programmi di ripiantumazione, hanno determinato una severa reazione sui social media attraverso i quali molti cittadini casalaschi manifestano sdegno per gli interventi e una energica richiesta di informazioni in merito alle effettive necessità dei tagli e riguardo ai futuri interventi di ripiantumazione; tali esigenze sono state manifestate anche personalmente ai singoli consiglieri, con richieste di informazioni e verifiche documentali;
dato atto che oltre alla sopra rilevata mancata informazione, l’abbattimento di alberi – con il conseguente grave impoverimento ambientale – si pone in antitesi con i più recenti e diffusi orientamenti tesi alla più ampia piantumazione dei centri abitati e di programmazione di forestazione urbana
chiede l’esibizione dei dati attestanti l’entità e la natura degli ammaloramenti delle piante tagliate; le valutazioni tecniche scritte eseguite e attestanti l’effettiva necessità dei tagli; il piano di abbattimento e potatura previsti per il prossimo futuro e di ripiantumazione rispetto alle essenze tagliate; quali sono gli interventi attuati sino ad ora in coerenza con l’obiettivo strategico dichiarato nel DUP (pag. 57 – implementazione e razionalizzazione del piano esistente comprendente tutte le manutenzioni del verde, ivi comprese le potature,); se il programma di gestione del verde è solo quello dichiarato nel DUP senza alcun piano di piantumazione o forestazione urbana e quale sia questo eventuale programma; quale sia il percorso di smaltimento e da chi viene effettuato; venga prodotto il censimento del patrimonio verde”.
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