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Paolo Picchio e il cyberbullismo, testimonianza toccante all'oratorio di Bozzolo

Paolo Picchio, ha creato una Fondazione intitolata a Carolina che sei anni fa si è buttata dal balcone non riuscendo più a sopportare le offese e gli insulti che la gente gli inviava attraverso i social network.

In foto Carolina Picchio: il papà Paolo è stato ospite all'oratorio di Bozzolo

BOZZOLO – Un racconto da gelare il sangue quello di un padre che ha perso la figlia minorenne a causa degli assalti mediatici da parte di amici e sconosciuti. Ma anche una testimonianza forte ed emblematica di come un genitore possa reagire ad una simile tragedia riuscendo a trasformare il suicidio di una figlia in qualcosa di importante per la collettività. Sino a riuscire a far approvare una legge, la prima in Europa, proprio per combattere e perseguire il Cyerbullismo.

Paolo Picchio, ha creato una Fondazione intitolata a Carolina che sei anni fa si è buttata dal balcone non riuscendo più a sopportare le offese e gli insulti che la gente gli inviava attraverso i social network. Il genitore ne ha parlato venerdi durante la serata organizzata all’interno della Festa dell’Oratorio in corso a Bozzolo. Oltre al relatore sono intervenuti il sindaco Giuseppe Torchio, il vicario don Nicola, genitori, presidi e insegnanti.

Ciò che ha fatto specie, come ha sottolineato con evidente rammarico una docente, il fatto che irrilevante fosse la rappresentanza delle famiglie considerando che la Scuola del territorio raccoglie oltre un centinaio di alunni iscritti. Con queste premesse appare difficile raggiungere l’obiettivo di poter creare una rete tra scuola, parrocchia e famiglie necessaria ad affrontare in maniera massiccia e solidale un problema che ha raggiunto livelli impressionanti.

Dopo le raccomandazioni a tenere sempre sotto controllo i telefoni che i ragazzi minorenni utilizzano spesso per 24 ore al giorno Paolo Picchio ha mostrato un filmato con la ricostruzione degli eventi che hanno provocato la perdita della figlia. Una ragazza dolce e sensibile vittima di uno scherzo degli amici i quali, dopo averla costretta a bere hanno simulato atti sessuali su di lei. Scatenando una bolgia di insulti e di commenti e falsità sulla giovane la quale ad un certo punto non ha più retto decidendo di togliersi drammaticamente la vita.

Rosario Pisani

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