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Viadana, Romano Bellini risponde al Pd sulla viabilità di Casaletto: "Si lavora con la Provincia"

"In questi giorni sono stato contattato telefonicamente dalla Provincia, dove si sono resi nuovamente disponibili a una valutazione del problema" spiega l'assessore di Viadana, rispondendo al Partito Democratico.

VIADANA – L’assessore di Viadana Romano Bellini risponde alle critiche del Partito Democratico in merito alla situazione della frazione di Casaletto. “Il sottoscritto insieme al nostro amato sindaco Cavatorta ha incontrato più volte i residenti di Casaletto, eccependo tutte le problematiche esistenti. Oltre che a intensificare subito i controlli da parte della polizia locale, abbiamo poi effettuato una serie di valutazioni insieme all’Ufficio Tecnico. Dopo aver trovato una possibile soluzione in data 26 ottobre 2018, abbiamo spedito una mail con numero di protocollo 33550 alla provincia di Mantova, contenente la nostra proposta completa anche di foto, sperando che Provincia valutasse la possibilità di allestire una aiuola, in modo da rallentare il traffico in centro a Casaletto: trattandosi di strada provinciale, infatti, qualsiasi intervento sulla viabilità deve essere avvallato dalla Provincia”.

“La proposta fatta dall’amministrazione di Viadana, se fattibile, sarebbe l’unica soluzione percorribile – prosegue Bellini – per risolvere veramente il problema: un accenno va agli amici del Pd locale, informandoli che i semafori intelligenti sono illegittimi da almeno dieci anni e il dispositivo Rosso stop, da loro proposto tramite una mozione, va installato sugli impianti semaforici in prossimità di incroci: non capisco dove possa essere installato a Casaletto. Ad ogni modo non risolverebbe il problema, visto che in presenza di luce verde gli automezzi potrebbero sfrecciare ugualmente a velocità folli. Dopo alcuni mesi dall’invio della nostra proposta, non avendo ricevuto nessuna risposta in merito, abbiamo sollecitato la Provincia telefonicamente e ci è stato riferito di non aver mai visto e nemmeno ricevuto alcun documento”.

“Gentilmente ci hanno fissato un incontro – prosegue Bellini – dove il vice sindaco Cavallari con il nostro tecnico si sono recati per discutere di questa e altre situazioni pericolose presenti sul nostro territorio ma purtroppo la proposta della Provincia, come avevo anticipato ai firmatari della petizione, è stata di ridurre il limite di velocità da 50 a 30 all’ora, cosa che noi come amministrazione non abbiamo preso in considerazione, visto che conterebbe molto poco, se non in presenza 24 ore su 24 di forze dell’ordine. In questi giorni sono stato contattato telefonicamente dalla Provincia, dove si sono resi nuovamente disponibili a una valutazione del problema”.

Infine la consueta frecciata. “Consiglio ancora una volta ai dem di informarsi meglio chiamando o incontrando il sottoscritto che gli avrebbe dato tutte le spiegazioni e delucidazioni del caso – conclude Bellini -. Noi siamo sempre disponibili ad investire e trovare una possibile soluzione al problema Casaletto, ma non possiamo effettuare spese inutili come vorrebbero fare i consiglieri del Pd, senza risolvere veramente il problema. Soprattutto non possiamo installare dispositivi che non sono a norma o illegittimi. Per quanto riguarda  le scuole stiamo lavorando sulla possibilità di realizzare un entrata sulla parte posteriore delle scuole, quindi uscendo sulla via laterale in vicolo Sant’Ignazio”.

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