Nuova Sede Croce Rossa, ci siamo quasi: un centro polifunzionale unico in Italia
Un centro polifunzionale destinato a innumerevoli servizi per il territorio, dall’emergenza al sociale, allo sviluppo e la disseminazione del Diritto Internazionale Umanitario

CASALMAGGIORE – Ancora poco più di un mese di tempo (salvo intoppi), ma il piu? e? davvero stato fatto. E non crediate sia stato semplice perche? la struttura della Croce Rossa che sorge in un punto strategico, a fianco della ex statale asolana, e? un progetto di quelli che nascono, e vengono realizzati di rado. Un centro polifunzionale destinato a innumerevoli servizi per il territorio, dall’emergenza al sociale, allo sviluppo e la disseminazione del Diritto Internazionale Umanitario.
Tutto questo 365 giorni l’anno. Attivita? e servizi che saranno vanto per l’intero territorio. 8 anni di progetti e lavori, tanti professionisti coinvolti, 4168 metri di superficie. 7 ambulatori medici con visite specialistiche e strumentazione all’avanguardia con un front office operativo in grado di gestire i cittadini e fissare loro appuntamenti con gli specialisti, 825 mq destinati a 6 aree di lavoro con obbiettivi e strategie gia? proiettate verso il 2030, ben 40 posti auto riservati, un polo infermieristico con 21 Infermiere Volontarie che garantiranno la loro ‘umanita?’ per ogni piccola emergenza, un pit stop pediatrico, un polo per il soccorso. Oltre 230 volontari sempre in aggiornamento ed ognuno con ruoli e specializzazioni, medici specialisti a disposizione dei cittadini e di tutto il territorio.
In piu? una zona ‘espositiva’ museale con tutti i cimeli ed i ricordi della Croce Rossa, una importante sala riunione e convegni con biblioteca per gli approfondimenti e quello spazio conferenze abilitato per 90 persone dove si allestiranno rilevanti iniziative non solo destinate alla Croce Rossa, ma anche presentazioni di libri ed eventi culturali e di prevenzione con un apparato multimediale all’avanguardia.
Sara?, per volere di chi l’ha voluta, una struttura aperta, senza recinzioni senza barriere. A tutti coloro che ne avranno bisogno sara? possibile l’immediato accesso secondo la logica per la quale la Croce Rossa ha voluto che quella fosse una struttura di tutta la citta?. Un piccolo particolare: all’ingresso principale campeggera? la gigantografia in bianco e nero del vecchio ospedale di via Cairoli con la prima ambulanza da trasporto del 1934. Anche questa una piccola nota d’orgoglio: la Croce Rossa fa, sin dal secolo scorso, parte integrante della storia della citta?. E’ sempre stata un’organizzazione a totale servizio dei cittadini, ne ha attraversato gli eventi, ne e? stata parte vitale. Una storia gloriosa, fatta di abnegazione e di sacrificio ma sempre in prima linea e senza distinzioni alcuna.
2 milioni 300 mila euro di valore complessivo, un’operazione titanica pensando che tutto e? stato gestito da soli volontari e con fondi raccolti, in gran parte giunti grazie al contributo delle aziende, di privati e semplici cittadini senza dimenticare la CRI Nazionale che nonostante la privatizzazione dell’ente (2014) e? rimasta molto legata al Comitato di Casalmaggiore. Da non dimenticare le tante iniziative messe in piedi in questi anni per arrivare ad un obiettivo che e? stato raggiunto da tutti i volontari CRI guidati dal Presidente Rino Berardi che e? bene dirlo ci ha creduto e sino in fondo.
E’ lui il principale artefice del tutto, lui che ci ha creduto sin dall’inizio e che ha portato a termine un’operazione difficilmente ripetibile. “Lascio qualcosa di importante alla citta?” spiega con giusto orgoglio il presidente che dall’anno prossimo ha gia? detto che fara? un passo indietro, dopo 11 anni di gestione di vertice. Lascia qualcosa di unico, di cui avremo modo nei prossimi mesi di parlare piu? approfonditamente ed i fatti che testimonieranno anche in futuro di quanto “Sia possibile fare, basta volerlo e crederci”. Qualcosa di straordinario che fara? parlare in tutta Italia di Casalmaggiore e gia? lo sta facendo, come esempio virtuoso per quel che riguarda la croce rossa, la gestione strategica e con obbiettivi chiari ed a lunga scadenza.
Casalmaggiore avrà un polo d’emergenza che è quasi un unicum in Italia. Una struttura ‘strategica’ progettata e realizzata seguendo tutti i criteri antisismici, in grado di continuare a funzionare in maniera del tutto autonoma anche dopo un terremoto. Autonoma per quanto riguarda l’energia, con un impianto fotovoltaico da 54 kw, con riscaldamento e raffreddamento in grado di continuare a funzionare. Un polo che potrà fungere da sede operativa nel caso di una qualunque calamità a disposizione delle forze di soccorso e dell’ordine del territorio. Onore al merito.
Merito di chi ci ha sempre creduto. Entro venerdi? riprendono i lavori finali, con la fine del piazzale esterno. Manca poco ormai al futuro. Un futuro bello, che ha il vessillo di una croce rossa su sfondo bianco e l’impegno di tanti volontari e medici messo a disposizione per tutti.
Nazzareno Condina