Cronaca

Rotonda Penny, CNC: "Si sani quel che è contro le norme, e paghi chi ha sbagliato!"

Della questione si discuterà nel prossimo consiglio comunale, poiché sulla vicenda il gruppo CNC Vappina presenterà una mozione proabilmente già questa mattina

CASALMAGGIORE – Una rotonda pericolosa e, quel che è più grave, fatta tenendo in poco conto le esigenze dell’utenza debole. Con punti pericolosi ed altri (due dei pali della luce posti sul marciapiede) addirittura fuori dalla normativa vigente. Andrà sistemata, almeno nella parte relativa a quel che non rispetta la normativa, e naturalmente non a spese del contribuente ma di chi ha eseguito i lavori, o non li ha controllati in origine.

Parte all’attacco il gruppo d’opposizione CNC Vappina per quel che riguarda la rotonda Penny, e non ha intenzione di fare sconti. Ieri, in conferenza stampa, è stato il consigliere Pierluigi Pasotto ad andare giù duro. “Se dovranno essere rifatti dei lavori perché ci sono punti non a norma, naturalmente dovranno essere fatti a spese di chi ha sbagliato, altrimenti ci troveremmo di fronte ad un danno erariale che non potrà non essere segnalato a chi di dovere. Le dichiarazioni del vice sindaco Giovanni Leoni mi sembrano un’arrampicata sugli specchi – spiega Pierluigi Pasotto – e sento lo stridere delle unghie sul vetro. Al di là della norma che è stata disattesa, quello è un punto di confine e di transito tra un quartiere abitato ed il nucleo storico del paese, lì attraversano studenti ed anziani, meritava maggior attenzione”.

“L’unico attraversamento sensato e con piena visibilità, quello prima della via Pascoli, è stato tolto. Se si incrociano due persone sul marciapiede, e magari uno porta una bicicletta a mano, neppure ci stanno in due, senza considerare le difficoltà per i portatori di handicap. Il parcheggio del Penny viene al momento utilizzato come scorciatoia da numerosi automobilisti che entrano dal vecchio ingresso Penny ed escono dal nuovo sulla Rotonda o viceversa. Sulla vicenda peraltro il sindaco dice di rivolgersi alla provincia, mentre il vice spiega che se ne occuperà lui. Tutta la vicenda è stata gestita male”

Il gruppo di opposizione è disposto ad andare sino in fondo se la situazione non cambierà. “Da quel che so – ha aggiunto Pasotto – le trattative con il privato sono state seguite direttamente dal vicesindaco. Ripeto, non c’è da fare nessuna prova di un mese ma sanare le situazioni più delicate. Riprendendo magari la trattativa col privato ma senza nessuna spesa pubblica. Paga il privato o chi ha sbagliato. Esiste peraltro una responsabilità amministrativa in erigendo ed in vigilando. Non c’è stato controllo, quindi paghi al limite chi è responsabile”.

Della questione si discuterà nel prossimo consiglio comunale, poiché sulla vicenda il gruppo CNC Vappina presenterà una mozione proabilmente già questa mattina.

Questo il testo della mozione:

Oggetto : Mozione per modifiche rotatoria Penny, annunciate a mezzo stampa .

Il gruppo consiliare Casalmaggiore la nostra casa -Vappina

Considerato che

La realizzazione della rotatoria Penny , come viene chiamata , sta presentando diversi inconvenienti , che hanno riempito le discussioni su social network e quotidiani locali.

Dato che

Veniva dichiarata in un intervento a mezzo stampa del 14 Agosto, dal Vicesindaco e assessore alla partita Leoni ,l’intenzione di procedere ad un “mese di prova “ prima di verificare la possibilità di interventi riparatori

Dato che

Sempre nello stesso articolo, lo stesso Leoni affermava che “”Il Comune si è occupato della concertazione con i privati per reperire le aree, considerato che c’erano attività commerciali che hanno bisogno dei parcheggi per lavorare… Ma certo il Comune non è mai entrato nel merito del dimensionamento dei marciapiedi”.

Ritenuto che

Tutto ciò pare inverosimile in quanto i marciapiedi stessi, insistono sulle aree private in questione, quindi oggetto di trattativa, così come appare sconcertante che gli uffici comunali e lo stesso assessore non abbiano monitorato con attenzione un progetto, si realizzato dalla Provincia, ma che ha riflessi diretti sulla mobilità interna, di competenza comunale. Oltre a ciò il dimensionamento dei marciapiedi (poco più del minimo), la presenza di barriere architettoniche di fatto sugli stessi (segnaletica e pali illuminazione ), gli accessi da e per quartiere Foscolo stretti e tortuosi, di fronte all’esigenza del passaggio di mezzi pesanti necessari alle attività commerciali attigue, gli attraversamenti pedonali , assolutamente da rivedere e implementare .

Propone di:
1) Interagire subito con gli uffici provinciali , per intervenire a correggere quello che non va .
2) Interessare da subito i privati , con i quali riconsiderare le trattative , senza però ulteriori esborsi di denaro pubblico .
3) Prevedere , per il futuro , la possibilità d’interessare ,per un concorso d’idee fin da subito anche i concittadini residenti e non solo le parti economiche .

N.C.

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