Piadena Drizzona, Priori all'attacco della minoranza: "Con più lungimiranza avremmo qualche soldo in più"
"Cavazzini continua a dirmi che mi nascondo dietro la passata amministrazione: il problema è che ci hanno lasciato un’eredità buia e di tante cose da fare. Penso, per fare due esempi, al tetto del comune che sarà da risistemare per intero o all’Istituto Comprensivo".
PIADENA DRIZZONA Dopo le accuse della minoranza, ora all’attacco va direttamente il sindaco Matteo Priori: si infiamma l’agone politico-amministrativo a Piadena Drizzona con il primo cittadino che interviene su alcune questioni aperte. Una di queste è l’assegnazione di contributi dalla Regione ai piccoli centri. Nei giorni scorsi infatti da Milano sono giunti alcuni finanziamenti a comuni di tutta la provincia cremonese, con un distinguo però sulle fusioni. Il nuovo comune di Torre dè Picenardi ha infatti ottenuto un doppio aiuto economico, uno per Torre e uno per il precedente comune di Cà d’Andrea, poi incorporato dal 1° gennaio 2019. A Piadena Drizzona, invece, si godrà di un solo contributo, quello per l’ex comune singolo di Piadena.
“Il motivo è semplice – attacca Priori -. Qui è stato chiesto un solo contributo, all’epoca, quando ancora i comuni erano distinti, ossia da Piadena per realizzare la pavimentazione del cimitero del Vho. Una buona idea, lo dico nonostante sia stata proposta da una parte politica diversa dalla mia, ossia dall’ex sindaco di Piadena Ivana Cavazzini, perché non metto cappelli sulle idee. Tuttavia Nicola Ricci, ex sindaco di Drizzona, avrebbe potuto fare lo stesso”.
In buona sostanza la prima richiesta di finanziamento in Regione era inizialmente stata respinta, poi vi è stata possibilità di fare nuovamente domanda e Priori ne ha approfittato: “Solo chi aveva già fatto domanda l’anno scorso poteva re-inoltrarla, così ho potuto ripresentare l’istanza dell’ex comune di Piadena, ma soltanto quello perché da Drizzona all’epoca non erano arrivate richieste” spiega Priori che aggiunge: “Un po’ di lungimiranza in più in passato avrebbe portato qualche soldo in più in cassa”.
Priori risponde inoltre a Cavazzini su due questioni: “Continua a chiedere commissioni e organi collegiali, ma in democrazia la maggioranza decide e la minoranza controlla, altrimenti diventa un papocchio. E’ questione di trasparenza e di distinzione dei ruoli”. Sempre replicando a Cavazzini, Priori aggiunge: “Continua a dirmi che mi nascondo dietro la passata amministrazione: il problema è che ci hanno lasciato un’eredità buia e tante cose da fare, tanto che ogni giorno ne salta fuori una. Penso al tetto del comune che sarà da risistemare per intero o all’Istituto Comprensivo lasciato andare nel corso degli anni dopo il recupero voluto dal sindaco Tosatto. E sono soltanto due esempi”.
Ai quali Priori ne aggiunge un terzo. “Quando parlo di scarsa lungimiranza mi riferisco pure a spese inutili: ogni elezione a Piadena Drizzona costa 15mila euro. Noi col discorso della fusione – che a mio avviso andava fatta per incorporazione – e non solo, abbiamo votato tre volte: quando Cavazzini è decaduta, per il referendum pro o contro la fusione e infine per le elezioni 2019. Abbiamo speso 45mila euro nel giro di due anni, con più attenzione sarebbe bastato molto meno”.
Giovanni Gardani