Marcaria, Simonazzi attacca Malatesta: "Mi nega l'accesso agli atti. Ha qualcosa da nascondere?"
A distanza di 131 giorni l'atto non è ancora stato rilasciato. Come mai? Forse perchè non esiste? Se non esiste la convocazione fatta al Comune di Marcaria da parte della Cooperativa San Giovanni questa cosa sarebbe di una gravità assoluta
MARCARIA – “Da mesi ho fatto un accesso atti al Comune di Marcaria e non mi viene data la documentazione richiesta”. A parlare è Stefano Simonazzi. L’amministrazione non gli consente un accesso agli atti, nonostante un intervento del Difensore Civico della Lombardia. Nulla da fare: i documenti richiesti non vengono forniti. “Malatesta ha qualcosa da nascondere?”
Il resoconto dei fatti: in data 1 aprile 2019 Stefano Simonazzi fa richiesta di accesso agli atti al Comune di Marcaria per avere copia della lettera di Convocazione dell’Assemblea della Cooperativa san Giovanni, di cui il Comune di Marcaria è Fondatore e Socio, comprensiva di protocollo e modalità di ricezione della convocazione.
“Non avendo ricevuto nessuna risposta, ad 80 giorni dall’accesso agli atti, il giorno 19 giugno 2019 sollecitai il Comune di Marcaria, Segretario, Segreteria del Sindaco e Sindaco stesso per avere l’atto richiesto tramite mail”.
Il Comune di Marcaria in data 2 luglio 2019 risponde con una generico pdf non protocollato a firma del presidente della Cooperativa San Giovanni, nonchè Sindaco di Marcaria.
In data 2 luglio 2019 la risposta di Simonazzi: “Ho comunicato al Comune di Marcaria che l’atto inviato era inaccettabile in quanto non rispondente alle richieste fatte ed era una mera lettera in carta semplice senza un timbro di protocollo e nemmeno una firma per ricevuta. L’accesso atti richiesto prevedeva esplicitamente che ci fosse la lettera di convocazione con protocollo e comprensiva di copia di eventuale busta (se fosse stata inviata tramite lettera), con firma e data di accettazione (nel caso fosse stata consegnata a mano) o eventuale ricevuta di raccomandata, come previsto dall’articolo 18 dello statuto della Cooperativa San Giovanni”.
“Rimarcando che il Comune ha l’obbligo di protocollazione degli atti, quindi è tenuto alla protocollazione delle convocazione uffiali delle assemblee, il 16 luglio ho interpellato il Difensore Civico della Lombardia che è garante del rispetto dei diritti dei consiglieri comunali e vigila sulle Amministrazioni. Lo stesso Difensore Civico in data 24 luglio sollecita l’Amministrazione comunale di Marcaria e il Sindaco Malatesta a fornire spiegazioni in merito al mancato rilascio dell’atto richiesto”.
“Ad oggi a distanza di 131 giorni l’atto non è ancora stato rilasciato. Come mai? Forse perchè non esiste? Se non esiste la convocazione fatta al Comune di Marcaria da parte della Cooperativa San Giovanni questa cosa sarebbe di una gravità assoluta. Malatesta in quanto presidente della Cooperativa San Giovanni non convoca il Comune di Marcaria che è socio e fondatore della Cooperativa e di cui lui stesso è Sindaco? Perchè? Dimenticanza o lo fa per non incorrere nel famoso problema dell’incompatibilità dei due ruoli che da quando è Sindaco aleggia sul suo mandato? Dopo che la maggioranza, per mancanza di condivisione, ha fatto rimandare il punto all’odg del Consiglio Comunale in cui si chiedeva di uscire dalla Cooperativa San Giovanni, adesso si potrebbe scoprire che il Comune non è stato nemmeno convocato a quell’assemblea. Se così fosse l’assemblea stessa sarebbe nulla come recita l’Art 18 dello Statuto della Cooperativa in quanto molti dei Soci aventi diritto di voto erano assenti come si evince dal Verbale dell’Assemblea stessa firmato dallo stesso Malatesta, quindi la cooperativa non avrebbe un presidente e tutti gli atti firmati fino ad oggi non sarebbero validi”.
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