Gerard Storey scrive della tappa a Casalmaggiore e Sabbioneta, nel ricordo di persone gentili

GAZZUOLO/CASALMAGGIORE – Si parla di angeli, della città ducale, e di un ritratto lusinghiero. Quello scritto sabato da Oglioponews relativo alla disavventura di un handbiker scozzese (Gerard Storey) capitato per un’indicazione errata a Casalmaggiore (la presenza di un’area sosta per le le tende che invero non esiste). Si parla di gentilezza, di persone incontrate e conosciute a Casalmaggiore – Thomas, Cristina, Leonida, Ilario – che gli hanno dato una mano a ripartire quando la situazione, per la rottura del giunto che collegava carrello e bike, sembrava seriamente compromessa.

Il diario del viaggiatore scozzese si è arricchito ieri della narrazione – ironica e cronicistica, di piacevolissima lettura – della permanenza in terra Casalasca. Il testo è in inglese, ed è discretamente lungo. La narrazione è arricchita di foto.

Un ‘giorno ricco di avvenimenti sulla strada’, fatto di incontri con ‘persone sconosciute che non hanno voluto nulla in cambio’ e che gli hanno consentito di ripartire. Gerard ricorderà Casamaggiore come comune in cui non esistono aree per i viaggiatori come lui (e ormai sono tanti) che si spostano in bici, di bikers che salutano col pollice in su ‘dando coraggio a chi come me è in viaggio’, di attività (la Frama) che restano aperte per dargli una mano e di persone gentili che lo hanno aiutato in un mondo in cui ‘sono pochi i gesti di gentilezza’.

Un bel ricordo insomma. Qualcosa di bello da lasciare della narrazione di un viaggio che ieri lo ha portato a ripartire in direzione Torino e poi lo porterà a risalire tutta la Francia sino a tornare ad Edimburgo, laddove tutto era partito nell’aprile scorso.

N.C.

https://www.polarsteps.com/GerardStorey/1435804-ronde-van-nederland-other-tales-of-derring-do/16407257-gazzuolo