L'International Festival si chiude a teatro con nove premi speciali: e adesso arrivederci al 2020
Taras Gabora ha ringraziato Massimo Araldi per avere per primo creduto in questo Festival 23 anni fa e tutta la città di Casalmaggiore per avere sostenuto l’iniziativa. Ryan Wang, 11 anni appena e già virtuoso del piano, aprirà la 24esima edizione.
CASALMAGGIORE – Il timore del maltempo, nonostante la perturbazione fosse ormai quasi passata, ha spinto saggiamente gli organizzatori del Casalmaggiore International Festival a spostare la serata di Gala finale della 23esima edizione dentro le mura del Teatro Comunale di Casalmaggiore in via Cairoli, anziché a Palazzo Melzi, dove negli ultimi anni il festival si era sempre chiuso.
Per questo motivo, da un certo punto di vista, ricorderemo questa edizione come storica, perché mai prima d’ora il Teatro aveva concluso la rassegna con il concerto finale di maestri e allievi. Gli applausi di domenica sera vanno a sommarsi a quelli raccolti in tutti gli altri 50 concerti realizzati, sempre di sera e spesso anche di pomeriggio e di mattina, tra Casalmaggiore, Cremona, San Martino dall’Argine, Sabbioneta, Vicomoscano, Ostiano, Quattrocase, Bozzolo e Fontanellato nell’arco di tre settimane.
La serata conclusiva, nonostante il cambio di scenario resosi necessario come già sabato per evitare scherzi del meteo – e rimarcando una volta di più l’importanza di un teatro raffrescato dal recente impianto di condizionamento qui installato dal comune – non ha dunque tradito e come al solito, nel finale, i sorrisi si sono mischiati a qualche lacrima di commozione, la stessa che accompagna gli studenti alla loro ripartenza verso casa – o verso altri concerti di spessore internazionale – dopo tre settimane spese a Casalmaggiore, quasi da cittadini onorari.
Al solito il minimo comune denominatore è stato la qualità, come hanno avuto modo di rimarcare dal palco Angelo Porzani, presidente del Festival, Taras Gabora, primo direttore del Festival quando ancora si parlava di Festival Oberlin, il musicologo Vittorio Rizzi e Anne Shih, attuale direttore artistico. Organizzato col supporto di Azienda Farmaceutica Municipale, presente col presidente Marco Ponticelli, il concerto ha dato spazio alla premiazione dei migliori talenti qui sbocciati in questa edizione.
I sei premi Gabora – con Taras che ha ringraziato Massimo Araldi per avere per primo creduto in questo Festival 23 anni fa e tutta la città di Casalmaggiore per avere sostenuto l’iniziativa – sono andati a Chinchin Jin, Yubin Kim, Yeji Kim, Ashley Tsai, Sydney Wang e Weikuan Wang; i premi alla memoria di mister Shih, marito di Anne, sono andati a Yuetong Wang e Yi-Hsuan Chiu; il premio del pubblico offerto dal Lions rappresentato dal presidente Alberto Bernini e da Paolo Bini, infine, è andato a Ryan Wang, 11 anni appena e già virtuoso del piano, che per il secondo anno è stato a Casalmaggiore e l’anno prossimo tornerà per il concerto d’apertura della 24esima edizione, come ha promesso Angelo Porzani.
redazione@oglioponews.it