Il Fotocine Casalasco BFI con la mostra "L'Effimero e l'Eterno" vince la sfida di catturare il tempo
Diciassette installazioni per mettere in mostra le riflessioni e suggestioni visive sul tema del tempo sviluppate all'interno dei laboratori 2019 del circolo. Grande partecipazione da parte degli iscritti e numerosi apprezzamenti dal pubblico presente all'inaugurazione della mostra nei locali della ProLoco. E il Fotocine alza l'asticella in vista del prossimo anno.
Effimero ed eterno. La leggerezza del presente e l’imponenza del tempo. Questo il tema sul quale i fotografi del Fotocine Casalasco BFI, a partire dalle linee assegnate dalla FIAF (Federazione Italiana delle associazioni fotografiche) ai “Laboratorio di Cult”, hanno dovuto lavorare e confrontarsi dallo scorso marzo per giungere alla mostra inaugurata oggi nei locali della ProLoco di Casalmaggiore, con la presenza dell’assessore alla Cultura Marco Micolo. Tanta era l’attesa creatasi attorno a questo evento, alimentata dalla curiosità di vedere in che modo gli amatori del Fotocine avrebbero provato a “catturare” il tempo, a rappresentarlo nelle sue diverse forme, a cogliere un frammento della sua essenza. Il risultato non è stata solo una grande partecipazione da parte degli iscritti del circolo – con ben 17 installazioni in mostra -, ma anche riuscire ad appassionare il pubblico di Casalmaggiore al tema e, soprattutto, all’arte della fotografia.
“Sono molto felice della mostra di oggi perché non mi aspettavo così tanta partecipazione – ha commentato il presidente del Fotocine Antonio La Montanara -. Oltretutto sono soddisfatto perché su diciassette installazioni, dieci sono dei corsisti dell’anno scorso e di questa edizione, con lavori molto interessanti”. Segno che il circolo, grazie ai corsi di base di fotografia, “si sta facendo riconoscere non solo come momento di ritrovo, ma anche come fucina di produzione artistica”. Nel ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione e allestimento della mostra, La Montanara ha voluto sottolineare come “questa è la nostra prima mostra da laboratorio nel quale sono stati coinvolti prevalentemente i corsisti su un tema estremamente complesso”. Con un ringraziamento particolare ai veterani, “che si sono affiancati ai nuovi arrivati perché il tema del portfolio fotografico non è comune per tutti”.
Passando di pannello in pannello, lo spettatore potrà così osservare le fugaci intuizioni o le intense riflessioni – a colori o in bianco e nero – che hanno animato gli espositori in questi mesi di preparazione alla mostra. Dal passato vivente di edifici storici a intimi ritratti di sé, dall’eterna ripetitività delle azioni quotidiane fino a punti di vista diversi e originali su oggetti, persone o elementi naturali, i diciassette lavori offrono un nuovo sguardo all’idea che abbiamo del tempo e della sua percezione. Tutti con il tema dell’effimero e dell’eterno, la caducità dell’esistenza nei suoi attimi e il loro riverbero.
Ma è già tempo di guardare oltre. Prossimi progetti? “A settembre riprenderemo le nostre attività, con una rivalutazione dei soggetti fotografici locali e nuovi corsi anche in strutture molto importanti, con altri autori di livello”, afferma La Montanara. Con un appello: “Vorrei invitare i giovani di Casalmaggiore qui al Fotocine per imparare la fotografia o comunque stare insieme a chi ha voglia di fotografare”. L’esposizione sarà visitabile gratuitamente negli orari di apertura della ProLoco fino al 30 luglio. Il tempo, almeno fino ad allora, si metterà in mostra.
Jacopo Orlo