Salute

Oglio Po, Rossi spiega: "Cardiotac e potenziamento Pronto Soccorso saranno le prossime mosse"

A dirlo, in conferenza stampa a Cremona, è stato Giuseppe Rossi, direttore generale dell’Asst di Cremona, che come noto comprende sia l’ospedale Maggiore di Cremona sia l’ospedale Oglio Po di Vicomoscano.

CASALMAGGIORE – “L’idea è quella di dotare la Radiologia dell’ospedale Oglio Po di una Cardiotac per evitare il trasferimento dei pazienti. Vogliamo inoltre potenziare la linea di erogazione per gli acuti partendo dal Pronto Soccorso. Finché non avremo le linee guida dalla Regione, non possiamo ufficializzare nulla, ma posso assicurare che queste sono le intenzioni e che il Pronto Soccorso è al riparo da qualsiasi idea di chiusura notturna, perché va potenziato e basta”.

A dirlo, in conferenza stampa a Cremona, è stato Giuseppe Rossi, direttore generale dell’Asst di Cremona, che come noto comprende sia l’ospedale Maggiore di Cremona sia l’ospedale Oglio Po di Vicomoscano. Questo è stato il passaggio di maggiore interesse per l’Oglio Po stesso. “In relazione alle notizie apparse in questi giorni sulla stampa locale e nazionale, rispetto ad un presunto fenomeno impropriamente definito ‘fuga’ dei medici dall’Ospedale di Cremona, è doveroso riportare alla realtà i lettori e i cittadini con dati alla mano e ragioni oggettive”. Iniziava così il comunicato stampa con cui l’azienda ospedaliera ridimensiona il caso delle dimissioni del primario di ortopedia Piero Budassi e del del primario di Neurologia Maria Sessa. In conferenza accanto a Giuseppe Rossi anche il direttore sanitario Rosario Canino e il direttore amministrativo Gianluca Bracchi. In mattinata Rossi aveva incontrato il sindaco Gianluca Galimberti.

“Anzitutto le notizie si riferiscono a sei professionisti (2 primari e 4 dirigenti medici) che, per motivi differenti, hanno compiuto scelte esclusivamente personali. La concomitanza delle loro dimissioni è una coincidenza che non ha ragione di essere interpretata a fini allarmistici. E’ importante sottolineare con forza che accadimenti singoli non devono essere fuorvianti rispetto ad un fatto inequivocabile: l’impegno della Direzione Strategica e dei 1855 dipendenti dell’Ospedale di Cremona (360 dirigenti/medici e non più 1495 operatori comparto) che ogni giorno, nei diversi ruoli, lavorano per il sostegno e lo sviluppo della sanità pubblica, prendendosi cura dei cittadini”.

Complessivamente, in Azienda – Ospedali e Servizi Territoriali di Cremona e Casalmaggiore – sono 2470 gli operatori che ogni giorno mettono la loro professionalità al servizio della sanità pubblica, delle persone malate e delle persone fragili. Le dimissioni del primario Piero Budassi (protocollate il 15 giugno 2019) e di quattro medici che lasceranno l’azienda, rispettivamente fra metà luglio e metà settembre, è stata affrontata nell’immediato attraverso la nomina a dirigente responsabile facente funzioni del dottor Stefano Caprioli (Dirigente Medico Ortopedico con Alta specializzazione in Chirurgia del Ginocchio) già in servizio dal 1 luglio 2019; la pubblicazione del bando di concorso per dirigenti medici ortopedici, già svolto e con graduatoria da cui si sta già attingendo; la pubblicazione del bando di concorso per Direttore di Struttura che si svolgerà il prossimo 2 agosto.

La Direzione Strategica dell’ASST di Cremona ha appreso delle dimissioni del dottor Budassi (figura di vertice dell’Organizzazione in quanto Direttore del Dipartimento di Neuroscienze) attraverso una comunicazione formale. Le sue dimissioni – precisa l’azienda – “sono state determinate da scelte esclusivamente personali”.

La dottoressa Maria Sessa (Direttore Neurologia) – attualmente in aspettativa – ha vinto un concorso per il medesimo ruolo presso l’ASST di Bergamo (Ospedale Papa Giovanni XXIII). “La dottoressa Sessa – precisa Rossi –  ha svolto a Cremona un lavoro encomiabile di riorganizzazione del reparto, sia dell’area degenza sia dell’area ambulatoriale, lasciando una preziosa eredità ai collaboratori e a chi la sostituirà. Il nuovo incarico della dottoressa Sessa è per l’ASST di Cremona autentico motivo di orgoglio”.

Per quanto riguarda otorinolaringoiatria, dal 13 luglio viene avviata una riorganizzazione dell’attività: sono solo due i medici attualmente in servizio dal momento che uno usufruisce della legge 104 per un grave problema di salute famigliare e l’altro è anche medico militare per cui è in aspettativa. “Le urgenze sono garantite”, precisa la direzione strategica, ma dal 13 luglio sarà temporaneamente sospesa l’attività chirurgica. Inoltre il primario  dottor Maurizio Magnani il 16 ottobre prossimo lascerà la Direzione del reparto per raggiunti limiti di età. Già indetta la procedura finalizzata alla sua sostituzione.

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