A Canneto arriva la Casetta dei libri. Bottarelli: "Un sogno che si avvera voluto dalla comunità"
A Canneto la prima casetta è stata collocata in piazza Gramsci perché da sempre essa è luogo di aggregazione e, da qualche decennio ormai, anche uno dei poli culturali del paese.

CANNETO SULL’OGLIO – Giovedì 4 luglio è stata inaugurata a Canneto sull’Oglio la prima ‘Casetta dei libri’, un progetto realizzato dall’Assessorato alla Cultura. L’Assessore Gianluca Bottarelli, nel discorso inaugurale, ha espresso particolare orgoglio per questa iniziativa, per due motivi: primo, perché il progetto è frutto di uno dei compiti principali di un’Amministrazione comunale, vale a dire l’ascolto delle proposte dei propri cittadini; l’idea della Casetta nasce infatti dalla proposta di una concittadina, Eleonora Martini, cui l’Assessore ha rivolto in primis il proprio ringraziamento. Altro ringraziamento doveroso è stato rivolto ad un altro cittadino cannetese, Cristian David, che ha realizzato fisicamente la casetta. Il secondo motivo d’orgoglio è che promuovere la diffusione della cultura in una modalità senza particolari limiti, aperta a tutti e senza costi, non fa nient’altro che giovare all’intera comunità.
Cos’è la Casetta dei libri? E’ una piccola biblioteca dove scambiare libri. Si differenzia da una biblioteca strutturata perché non è necessario registrarsi e nemmeno segnalare il prestito o lo scambio dei libri che si andranno a leggere. Si tratta di un luogo a disposizione di tutti, con orari per tutti. L’idea originale è partita dagli Stati Uniti, dove Todd Bol ha costruito nel 2009 la prima “Little Free Library“. In pochi anni, tramite il passaparola, l’idea si diffonde in tutti gli Stati Uniti e naviga oltre l’Atlantico per approdare in Europa.
Come funzionano in concreto queste “Little Free Library“? Sono casette di legno artigianali che contengono collezioni di libri in continuo cambiamento. I libri possono essere presi e depositati da chiunque. Di solito i luoghi deputati all’installazione di una Casetta dei libri sono parchi, giardini, cortili, spazi comuni di condomini, anche se esistono versioni nei bar o nei ristoranti.
A Canneto la prima casetta è stata collocata in piazza Gramsci perché da sempre essa è luogo di aggregazione e, da qualche decennio ormai, anche uno dei poli culturali del paese. La regola fondamentale per far funzionare la casetta e?: “Prendi un libro… lascia un libro”. Il presupposto imprescindibile e? che la comunità coinvolta partecipi. E sulla vivacità culturale della comunità cannetese l’assessore Bottarelli non ha alcun dubbio, poiché sul territorio sono presenti da anni varie attività consolidate. A tal proposito è stata ringraziata anche Sara, la referente per la Biblioteca Comunale e il gruppo di lettura “Trovo un libro nel Canneto”, presenti all’inaugurazione e protagonisti di una bellissima realtà per la condivisione dei libri e della lettura.
L’Assessore Bottarelli ha menzionato i gruppi di lettura quale fiore all’occhiello del territorio mantovano, giunti oramai al cospicuo numero di settanta, addirittura più delle biblioteche presenti nel Mantovano. “Il lavoro dei gruppi di lettura a supporto delle biblioteche è fondamentale perché possono contribuire in maniera decisiva alle scelte e agli orientamenti dei lettori. Invito perciò tutto il pubblico ad informarsi se non conosce ancora il Gruppo di lettura ed eventualmente a partecipare a questa bellissima realtà mantovana, anche cannetese, che si riunisce in biblioteca con incontri periodici e più o meno una volta al mese” ha proseguito l’assessore.
Ai Cittadini cannetesi l’onore e l’onere da oggi di essere i preziosi custodi di questo patrimonio culturale a loro stessi dedicato. Eleonora Martini, primissima promotrice del progetto della Casetta, ha sottolineato come l’idea alla base del progetto sia quella di far circolare i libri e dare loro vita nuova. “Mettere a disposizione un libro già letto significa offrire ad altri un’esperienza, un passatempo, una conoscenza e tutto ciò in un’ottica di condivisione culturale, senza chiedere o spendere denaro.” dice Eleonora. “E’ chiaro che tale iniziativa risulta anche utile in un’ottica di riciclo delle cose…gli oggetti che non servono più o si buttano o restano a prendere polvere da qualche parte, possono essere riutilizzate ed, ora più che mai, il riciclo è un dovere di tutti”.
Eleonora ha anche sottolineato gli indiscussi benefici della lettura: ne giovano la fantasia, la creatività, la proprietà di linguaggio e grammaticale, si migliora il lessico e si previene l’invecchiamento delle cellule celebrali e tanto altro ancora, insomma un passatempo prezioso a tutte le età… “Sono anche convinta che a volte siano i libri a sceglierti, nel senso che mi è capitato spesso di leggere il libro giusto al momento giusto e quindi di trovare anche una sorta di supporto o conforto, altre volte invece si legge per il gusto di conoscere o di passare il tempo. In ogni caso è un’ottima attività.”
Quindi d’ora in avanti anche a Canneto c’è un’opportunità in più “Prendi un libro e lascia un libro”….da leggere a casa o anche all’aperto, in questa piazza o dove si vuole. I ringraziamenti di Eleonora sono stati dedicati a chi, senza far rumore, ha costruito la casetta (David Cristian), all’Assessore alla Cultura Gianluca Bottarelli che ha accolto con entusiasmo la sua proposta e a coloro che hanno fornito le traduzioni in lingua cinese e in lingua araba da apporre sulla casetta; ed infine – ma non per ultimo – al Comune che ha permesso il realizzarsi di questo progetto.
redazione@oglioponews.it