Cultura

Persistentemente “Odissea”: sabato prende vita la 19^ edizione del Festival della Valle dell’Oglio

Una serie di 14 appuntamenti culturali in 12 Comuni che coprono le 4 Province bagnate dall'Oglio tra arte e natura, spettacoli e concerti ed esperienze sensoriali sul tema della persistenza.

La ripetizione che si trasforma in persistenza. Anche quest’anno torna “Odissea”, il Festival della Valle dell’Oglio, ideato e diretto da Gian Marco Zappalaglio e Enzo G. Cecchi dell’associazione Piccolo Parallelo, con protagonista il fiume e gli scenari naturalistici bagnati dalle sue acque. Un programma articolato in 14 appuntamenti, da sabato 22 giugno fino al 20 luglio 2019, sparsi nei comuni situati nel Parco Oglio Nord e Sud, in provincia di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova, per una rassegna territoriale sotto il segno della cultura e dello stupore. “Un ringraziamento di cuore agli artisti ospiti, al nostro pubblico e agli amministratori che continuano a sostenere da 19 anni questa impresa”, dicono i due autori del festival, “con il contributo dei comuni di Orzinuovi, Chiari, Palazzolo, Palosco, Roccafranca, Rudiano, San Paolo, Torre Pallavicina, Verolavecchia e del Parco Oglio Nord e del Parco Oglio Sud, per i Comuni di Bozzolo, Calvatone e San Martino dall’Argine”.

“Persistentemente” è il tema scelto dagli ideatori per l’edizione 2019, i cui eventi riflettono sia la volontà di celebrare un appuntamento ormai consolidato nell’estate del comprensorio, sia di ritornare allo spirito originario del festival: il legame con il fiume Oglio. “Nella ripetizione di un gesto, di un atto, c’è una volontà di persistenza – spiegano Zappalaglio e Cecchi –. E questo ripetere si fa necessità, voglia di condivisione e d’incontro, forse perché il tempo scorre troppo in fretta e trasforma velocemente le nostre vite. È quel che accade con Odissea che cadenza ormai la nostra/vostra estate. Eccoci allora, come un appuntamento tanto atteso e necessario, torniamo con persistenza sui nostri passi e ricominciamo”. Zappalaglio e Cecchi, nel sottolineare la “grande apertura e disponibilità delle persone aldilà e oltre qualsiasi stereotipo”, illustrano il ricco programma composto di esperienze sensoriali, concerti musicali, rappresentazioni teatrali e circensi, “la nostra chiave per entrare e visitare questi luoghi” con la “voglia di vagare ed incontrarsi” .

Si parte sabato 22 giugno, al Mulino di Basso di  Torre Pallavicina (Bg), con l’esperienza sensoriale della camminata in notturna e di uno Sleeping Concert fino all’alba, con “Il divagar m’è dolce”. Una passeggiata di 12 ore lungo l’Oglio “per addentrarci nei boschi e nella mente, nei suoni della memoria e del cuore, accompagnati prima dalla vaganza di Enzo Cecchi e poi evocati dai musicisti di Enten Hitti – spiegano gli organizzatori – per arrivare fino all’alba a respirare il sole fra i Tassi Barbassi”. La quota di partecipazione è di 10 euro, mentre è gratuito per bambini fino ai dodici anni, fino ad un massimo di 70 partecipanti; la prenotazione è obbligatoria entro venerdì 21 giugno.

Il resto del ricco programma del Festival della Valle dell’Oglio è consultabile in fondo all’articolo. Ecco in sintesi, gli eventi del palinsesto: mercoledì 26 giugno a Palosco (Bg) lo spettacolo di circo contemporaneo “Sconcerto d’amore”. Sabato 29 giugno a Calvatone suonerà il trio di violoncellisti padre e figli Marco, Filippo e Giacomo Ravasio; nuovo appuntamento poi venerdì 5 luglio all’ex chiesa sconsacrata di San Paolo (Bs). Risate assicurate domenica 30 giugno alla palestra di Verolavecchia (Bs), con lo spettacolo dei “Vote For” nelle vesti di due pazzi operai che arrivano per allestire il palco per un comizio. Mentre Ippolito Chiarello, alla Biblioteca Comunale di Chiari (Bs), giovedì 4 luglio, con una consolle da dj e un microfono, riporterà in vita i miti del “Club 27” per rievocare l’ultimo anno di vita di tanti “maledetti del rock”.  Sulle sponde dell’Oglio di Tezzoglio (Bozzolo), sabato 6 luglio, Sista Bramini immergerà gli spettatori con la sua consueta fascinazione in “Amore e Psiche”.

Domenica 7, invece, si potranno rivivere le grandi imprese del ciclismo grazie alle pedalate dei  “Madame Rebiné” nella piazza di Rudiano (Bs). Spazio anche per la magia culinaria e comicità visuale della compagnie “EnVol Distratto”, giovedì 11 luglio a Roccafranca (Bs). Venerdì 12, a Orzinuovi (Bs), sarà il turno dello spettacolo di Enzo Cecchi con “L’angelo nato da un sogno”, con il suo personaggio Pietro sempre su e giù fra i calanchi e le colline della sua Romagna. A Chiesa Castello di San Martino dall’Argine, sabato 13 luglio, Tiziana Francesca Vaccaro interpreterà Rosa Balistreri,  giovane donna del sud, in una rappresentazione teatrale vincitrice del concorso TeatrOfficina 2016 e selezionato a diversi festival nazionali. Poi sarà la volta di Rossella Rapisarda e Marco Pagani, due artisti in scena dal balcone di Palazzo Botti a Torre Pallavicina (Bg) giovedì 18 luglio. Altro momento di comicità venerdì 19 luglio con Antonello Taurino, insegnante e attore comico con “La scuola non serve a nulla”, nel cortile del comune di Palazzolo sull’Oglio (Bs). Infine serata di chiusura a Orzinuovi (Bs) con le tre attrici/musiciste di “Taiko Trio” e la voce dei loro tamburi possenti.

Per maggiori informazioni, eventuali variazioni di programma e prenotazioni: mail: info@piccoloparallelo.net – 338 4716643

Di seguito ecco i tre eventi comprensoriali nel dettaglio:

sabato 29 giugno Calvatone (Cr)
Casa dei Frati, loc. Santa Maria.
Ritrovo in Piazza Donatori del Sangue alle ore 20,45. Partenza a piedi ore 21.
In caso di maltempo stessa Piazza, Sala Civica
MARCO, FILIPPO E GIACOMO RAVASIO – TRE VIOLONCELLI PER VIVALDI, BACH E MOLTO ALTRO
Un trio unico perchè l’intesa fra i tre musicisti è veramente particolare. Marco Ravasio violoncellista
compositore e direttore d’orchestra, già docente emerito del Conservatorio Verdi di Milano, insieme ai suoi figli Filippo e Giacomo: rispettivamente 67, 17 e 11 anni. La musica in casa Ravasio c’è sempre stata e l’eclettismo dei ragazzi segue le scorribande musicali di papà in maniera superba. Questo spettacolo li unisce in una galoppata musicale da Bach ai Beatles e oltre sul filo conduttore di un amore per la cronologia che porta a capire la musica d’oggi. Ma siccome è una famiglia, trovano posto anche aneddoti familiari e storici sui musicisti fino a comporre il ricco palinsesto del concerto come una leggera conversazione da salotto.

sabato 6 luglio Bozzolo (Mn)
Località Tezzoglio, in riva all’Oglio
O THIASOS TeatroNatura SISTA BRAMINI – VIAGGIO DI PSICHE da “Amore e Pische” di Apuleio
Musica elettronica originale di Giovanna Natalini
Viaggio di Psiche narra le peregrinazioni dell’Anima per riuscire a congiungersi con l’Amore. Ancora oggi questa storia, in cui i significati si aprono a mille interpretazioni, affascina il pubblico. Psiche per la sua bellezza e adorata da tutti, ma nessuno entra in una vera relazione d’amore con lei che si sente triste e sola. La sua immagine idolatrata, finisce per sostituire il culto di Afrodite finche? la dea decide di punire la stoltezza umana facendo innamorare la ragazza di un mostro… Sista Bramini con maestria e immaginazione scolpisce e incarna i personaggi della vicenda. Conducendoci in questa ricerca d’amore, ci fa scoprire l’esistenza di una pienezza vitale che non fugge dinanzi alla tristezza e lo scoraggiamento, ma impara a trasformarli.

sabato 13 luglio
San Martino dall’Argine (Mn) – Chiesa Castello
TIZIANA FRANCESCA VACCARO – TERRA DI ROSA
musiche di Andrea Balsamo
Vincitore del concorso TeatrOfficina 2016 – Selezionato a In scena Italian Theater Festival, New York –
Menzione speciale al Festival Nuova Drammaturgia Lombarda – Finalista al Premio Teatro voce della società giovanile 2016 – Selezionato al Festival Milano Off 2017 – Selezione al Roma Fringe Festival –
Selezionato alla Rassegna Stazioni d’emergenza IX edizione (Napoli)
L’attrice, in scena con una sedia e una valigia dei ricordi, introduce lo spettatore nella travagliata esistenza di Rosa Balistreri, che negli anni Settanta fu uno dei punti di riferimento della canzone popolare siciliana. Racconta le emozioni, i desideri, gli stenti di una giovane siciliana nata nel 1927 e cresciuta in un piccolo paese come Licata, tra maschilismo, fame, ignoranza e uomini prepotenti. Cantava, e il marito la picchiava e gli uomini abusavano di lei. Cantava e cresceva nella sua Licata mafiosa. Cantava di liberazione e rivoluzione e il suo canto risuonava per tutta la Sicilia. Come un urlo.

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