Lettere

Ci si perde in polemiche su
un video mentre ci sono
problemi seri da affrontare

da Maria Devicenzi

Caro Direttore,

Nonostante le elezioni e il ballottaggio siano terminati, Casalmaggiore si sta ancora perdendo nelle polemiche e nelle provocazioni. Mi trovo pienamente d’accordo col sottoscrittore della lettera pubblicata su OglioPoNews in merito al video del riconfermato sindaco.

Indubbiamente l’espressione finale del rieletto sindaco, non solo non è stata “felice” ma direi completamente fuori luogo (per usare un eufemismo). In ogni caso ritengo che non sia concepibile che con tutte le problematiche che abbiamo sul territorio si continui solo a parlare e discutere su un video “di sfogo”.

La nostra quotidianità è un’esplosione di problemi, di lotte per essere rispettati, di diritti solo sulla carta e si continua a discutere su parole che orami hanno chiuso il loro ciclo… le elezioni sono finite, è ora di ricominciare a lavorare… seriamente.

Questa mia lettera vuole anche essere testimonianza di quanto vissuto oggi 14/06/2019. Ho accompagnato mia madre ad una visita per invalidità, presso l’ambulatorio di medicina legale ASL di Casalmaggiore, Via Garibaldi 3. Nuova collocazione del distretto, infinite ulteriori problematiche per gli utenti.

Si accede all’ambulatorio attraverso un corridoio appena poco più largo degli ausili che vengono utilizzati dagli invalidi (deambulatori , carrozzine…). La sala di attesa è all’incirca di tre/quattro metri quadri, l’ambulatorio impraticabile, o meglio si accede quasi in fila indiana a causa del poco spazio esistente .

Ciò che comunque mi ha fatto rabbrividire è stato l’arrivo di un paziente con la lettiga… non riusciva ad entrare… Dopo vari tentativi, il paziente sulla lettiga è stato posizionato nell’area di accesso esterna… per fortuna all’ombra…

Ora io mi chiedo siamo persone civili oppure è un brutto sogno? Sono fermamente consapevole che non si possono risolvere tutti i problemi in un giorno, nemmeno in un mese, ma ciò che non è possibile concepire è la caparbietà  di non pensare in modo serio alla collettività, è una mancanza di rispetto soprattutto per quelle persone che non sono autosufficienti.  La politica sarà anche fatta di polemiche e io dico anche di troppa arroganza, forse tutti noi dobbiamo ritornare a pretendere che la politica sia fatta di coscienza  e di rispetto verso gli altri, verso il lavoro e verso il territorio.

Il web non dovrebbe servire solo per ampliare a dismisura le notizie negative, dovrebbe essere uno strumento anche per costruire una coscienza collettiva. Probabilmente questo non lo abbiamo ancora capito .

Cordiali saluti.

© Riproduzione riservata