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SpaventaCappella ora conquista pure Vicoboneghisio. E che spettacolo i Bhangra Vibes

Prima i sei ragazzi indiani si esibiscono con perfetta coordinazione nonostante il gran caldo, poi coinvolgono tutti: dai più piccoli, alla signora di 86 anni ospite della Casa di Riposo Busi. GUARDA IL SERVIZIO DI CREMONA 1

CAPPELLA (CASALMAGGIORE) – SpaventaCappella cresce. E per la sua sesta edizione, confermando i buoni numeri e la partecipazione popolare nella frazione in cui tutto, grazie all’idea di Giuliano Braga, nacque appunto cinque anni fa, ha unito anche una nuova frazione che ha deciso di sposare il progetto per una domenica. Dopo Camminata, che da un paio di edizioni fa la sua ottima figura con diversi spaventapasseri allestiti qua e là, ecco che per la prima volta i tradizionali pupazzi riempiti di paglia, immancabili nei nostri campi soprattutto qualche decennio fa, sono comparsi pure a Vicoboneghisio, la terza frazione che intende collegarsi al solco già tracciato dalle altre due.

Partiamo da Cascina Feroldi, a Camminata, che al solito ha stupito tutto con una composizione di spaventapasseri dedicata a un evento storico, come la conquista della luna da parte dell’uomo, risalente a 50 anni fa esatti. Un amarcord che, in cifra tonda, ribattezza la frazione per un giorno “CammiNasa”, con tute spaziali un po’ originali, dove l’imboccatura non serve per l’aria ma per il vino: licenza poetica.

C’è anche chi, stavolta a Cappella, posiziona lo spaventapasseri di un sindaco: domenica a Casalmaggiore era giorni di ballottaggio, e anche se le promesse di questo primo cittadino di paglia non appaiono serissime (“meno passeri e più passere”…), c’è da credere che – tra goliardia e sorrisi – qualcuno lo avrebbe votato davvero. Il fulcro nevralgico della festa – con uno spaventapasseri che ricorda la neonata associazione “Stelle sulle terra” per aiutare le famiglie con piccoli affetti da autismo – e il nucleo dove tutte le strade ornate di pupazzi per lo più costruiti dai bambini sono giunte, è stato lo spiazzo davanti alla chiesa, dove si trova il Bar Acli. Qui la giornata di domenica è stata ricca di eventi, senza scordare le mostre dei modellini di mezzi agricoli di Francesco Verdi di Rivarolo del Re, i quadri di Ernesto Ghezzi e i ritratti a disegno di Guglielmo Persico. Non manca nemmeno l’albero genealogico completo della famiglia Schiroli, uno dei cognomi più diffusi a Cappella né l’esposizione dei Lego, forma moderna di architettura.

Tra tanti momenti, senza voler fare torto a nessuno, scegliamo quello in cui la tradizione casalese degli spaventapasseri, realizzati per l’occasione prima e dopo il picnic da giovanissimi, sposa quella del Punjab, col gruppo dei Bhangra Vibes, originario di Solarolo Rainerio (“siamo italianissimi” spiegano i componenti del gruppo e il loro accento quasi dialettale conferma) ma già sul palcoscenico nazionale in più occasioni, si sposano. Prima i sei ragazzi indiani si esibiscono con perfetta coordinazione nonostante il gran caldo, poi coinvolgono tutti: dai più piccoli, alla signora di 86 anni ospite della Casa di Riposo Busi che, dopo avere assistito alla danza dalla postazione all’ombra assieme ad altri ospiti, non resiste e sceglie di scendere in pista. Pardon, sull’erba. Chapeau!

Giovanni Gardani

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