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Affluenza, a Casalmaggiore alle ore 12 il 22.17%: quasi confermato il dato registrato nel primo turno

Casalmaggiore sceglie, come Cremona, il nuovo sindaco, mentre per quanto concerne il consiglio comunale i nomi sono praticamente già certi e verranno poi ufficializzati lunedì alle 14 dall’Ufficio Centrale del comune.

CASALMAGGIORE – Alle ore 12 a Casalmaggiore ha votato il 22,17% degli aventi diritto: l’affluenza, si sa, è un fattore molto importante da rimarcare, come il comune casalese ha scoperto proprio cinque anni fa. All’epoca Claudio Silla, centro-sinistra, partiva con 1000 voti di vantaggio al primo turno, e si ritrovò battuto da Filippo Bongiovanni, centro-destra, per 51 voti appena. Al di là di apparentamenti e voti recuperati, un fattore fu proprio l’affluenza, ridottasi del 15% da un turno con l’altro. Ora come ora, siamo invece in linea col primo turno del 2019. L’8 giugno 2014 alle 12 aveva votato il 19,18%, il 26 maggio scorso, invece, al primo turno, votò il 22,80%: un calo dunque lieve rispetto a due settimane fa e un incremento rispetto a cinque anni fa. Ricordiamo che proprio cinque anni fa l’affluenza definitiva al ballottaggio fu del 54,86%.

Dei due candidati sindaco il primo in ordine cronologico a votare è stato Fabrizio Vappina, che accompagnato come sempre dalla moglie, si è presentato attorno alle 9.15 di domenica al seggio numero 7, uno di quelli che compongono uno dei tre maxi blocchi cittadini, ossia alla scuola Diotti. Filippo Bongiovanni ha risposto, a distanza, ovvero al seggio 4 del Polo scolastico Romani, alle 9.50, seguito curiosamente a breve distanza da Orlando Ferroni, presentatosi al voto col fedele cane Lara, e che al primo turno è risultato il terzo incomodo, chiudendo col 6% ma di fatto portando proprio al secondo turno, dato che il quorum non venne superato da Bongiovanni.

Casalmaggiore sceglie, come Cremona, il nuovo sindaco, mentre per quanto concerne il consiglio comunale i nomi sono praticamente già certi e verranno poi ufficializzati lunedì alle 14 dall’Ufficio Centrale del comune. Un dubbio sui consiglieri rimane e riguarda proprio Ferroni: stando ai primi calcoli fatti col Metodo D’Hondt, lo stesso sarebbe fuori in un caso o nell’altro. Stando ad altri conteggi, Ferroni potrebbe entrare solo in caso di vittoria di Bongiovanni. Ma è un potrebbe che, a differenza degli altri consiglieri per i quali vi è una certezza matematica dettata dalle preferenze, è poi figlio della decisione di un giudice – al primo turno fu Pierpaolo Beluzzi – che dovrebbe dirimere la questione.

Tornando al voto, è quasi certo che attorno alla mezzanotte e mezza si saprà il nome del nuovo sindaco: nel 2014 Bongiovanni ottenne la certezza un quarto d’ora dopo la mezzanotte e in quel caso lo scontro con Silla fu all’ultimo voto. Questa volta potremmo avere una situazione simile, altrimenti se il vantaggio di uno dei due candidati sarà netto potremo sbilanciarci un po’ prima. Su Cremona 1 in diretta dalle 22.30 (e in streaming su Oglio Po News) tutte le novità in tempo reale di quella che – stante lo spoglio rapido – non sarà una maratona come due settimane fa, ma quasi una gara tra velocisti.

Giovanni Gardani

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