Cronaca

Ponte, la riapertura mercoledì alle 17. Un'ora prima cerimonia sul lato parmense

"Siamo ovviamente contenti per la riapertura del ponte Casalmaggiore - commenta Andrea Fiasconaro, consigliere regionale del M5S Lombardia - ma nessun trionfalismo: l’infrastruttura è stata chiusa per troppo tempo".

CASALMAGGIORE/COLORNO – Come annunciato, e come previsto da contratto, il Ponte sul Po di Colorno-Casalmaggiore riapre al traffico mercoledì 5 giugno, dopo la chiusura il 7 settembre 2017, e la conclusione dei lavori di ristrutturazione, durati 5 mesi ed eseguiti dal raggruppamento temporaneo di imprese Primo Micheli – Consorzio Coimpa. La cerimonia di riapertura è prevista per le ore 16, lato parmense. Saranno presenti: il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi, l’Assessore Trasporti e Infrastrutture della Regione Emilia Romagna Raffaele Donini, il Vice Presidente della Provincia di Cremona Rosolino Azzali, il Sindaco di Colorno Cristian Stocchi, il Sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, un rappresentante della Regione Lombardia. Alle 17 il ponte riaprirà ufficialmente al traffico nei due sensi di marcia, per vetture e mezzi con peso fino a 44 tonnellate. Intanto sono in corso le ultime prove di carico, che stanno dando esito favorevole.

“Siamo ovviamente contenti per la riapertura del ponte Casalmaggiore – commenta Andrea Fiasconaro, consigliere regionale del M5S Lombardia – ma nessun trionfalismo: l’infrastruttura è stata chiusa per troppo tempo creando gravissimi disagi alla popolazione e andando a peggiorare la pesante crisi economica che c’è nell’area. Non è tollerabile che si chiuda un ponte per mancanza di manutenzione, distrazione di chi doveva effettuare i controlli e disinteresse totale della politica. Non è così che per il M5S si amministrano correttamente i beni pubblici. Ovviamente la riapertura è un segnale positivo per i pendolari e i cittadini, ma è necessario lavorare seriamente e da subito per il nuovo ponte che andrà a sostituire l’attuale che ha solo altri dieci anni di vita. Tra dieci anni non ci vogliamo trovare punto e a capo con il ponte chiuso e un ponte ancora da costruire. Sarebbe il colpo di grazia per le imprese locali”.

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