Consultori: la chiusura (estiva?) a Bozzolo e il caos nelle indicazioni: ma non dovevano essere rilanciati?
Si spiega infatti che per il servizio gestione gravidanza/percorso nascite e attività ginecologica occorre fare ora riferimento a Viadana. Tuttavia in un altro documento parallelo, si spiega che per gli stessi servizi il nuovo punto di riferimento sarà Asola.
BOZZOLO – Si torna a parlare di Sanità, o meglio la Sanità torna a fare parlare di sé nel comprensorio Oglio Po. E non sembrano essere notizie positive. Questa volta non c’entra il Punto Nascite, e non c’entra l’ospedale Oglio Po di Vicomoscano, ma si parla pur sempre di un sistema collegato. Quello dei Consultori, che dovrebbero risultare molto utili proprio per le donne in stato interessante che si avvicinano al momento del parto e che, secondo il piano presentato per il rilancio dell’ospedale sul territorio, dovevano essere la molla per riscattare l’ultima debacle con la chiusura del Punto Nascite.
A Bozzolo il Consultorio ha chiuso lo scorso venerdì: una chiusura estiva, è stato rimarcato anche sul cartello affisso davanti alla sede, che va dal 1° giugno, appunto, fino al 31 agosto, per i tre mesi non così canonici, trattandosi di un servizio sanitario. Si parla in modo netto di una decisione figlia di politiche aziendali, dunque calata dall’alto e in questo caso non tenendo conto delle esigenze del territorio: anche perché il vero dilemma che attanaglia ora i bozzolesi, e chi a quel Consultorio faceva riferimento, è che la chiusura estiva sia soltanto un passaggio verso una chiusura definitiva.
Non è però l’unico passaggio incriminato nella documentazione fornita da Asst, in questo caso di Mantova, con riferimento però a un’area, l’Oglio Po appunto, che ancora attende la promessa autonomia gestionale e finanziaria in materia ospedaliera. Si spiega infatti che per il servizio gestione gravidanza/percorso nascite e attività ginecologica – perché questo offriva il Consultorio di Bozzolo – occorre fare ora riferimento a Viadana. Tuttavia in un altro documento parallelo, si spiega che per gli stessi servizi il nuovo punto di riferimento sarà Asola. In entrambi i casi non proprio dietro l’angolo. E comunque è la confusione creata da due documenti che danno due indirizzi differenti a stonare e infastidire.
Nel secondo documento, peraltro, si parla chiaramente di sospensione definitiva – in questo caso dunque non solo estiva – dal 1° luglio dei Pap Test, trasferiti su Asola. Un percorso parecchio caotico e a zig zag con la frustrazione che cresce, specie dinnanzi al timore di una chiusura definitiva: e pensare che giusto i Consultori, oltre a un maggiore dialogo coi medici di base, dovevano essere una delle armi per il rilancio dell’ospedale Oglio Po…
G.G.