Degustando a Spineda, il top del gusto di varie province nel piccolo comune casalasco
Una piccola Vinitaly padana e Casalasca, che però non ha guardato soltanto al nettare degli dei. E’ stata anche la prima uscita ufficiale del sindaco di Spineda Fabrizio Bonfatti Sabbioni. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
SPINEDA – Degustando a Spineda: ovvero, come un piccolo comune di appena 600 abitanti può divenire il proscenio e una grande vetrina per una cinquantina di aziende agroalimentari e vitivinicole dell’intero Nord Italia, coinvolgendo province diverse, da Milano, Brescia, Parma, Reggio Emilia, Bergamo, Piacenza, ovviamente Cremona e Mantova, senza scordare chi è giunto addirittura da Marsala, provincia di Trapani. Una serata diversa, un evento giunto alla sua quarta edizione, presentato in piazza Padre Pacifico Fellini (in caso di maltempo l’evento sarebbe comunque stato organizzato nella palestra comunale) dal gourmet Damiano Palumbo.
Degustazioni di prodotti tipici con la possibilità di assaggi a oltranza dopo avere pagato il ticket d’ingresso: birra, salumi, formaggi, vini, liquori, funghi e tartufi, miele, caffè e tisane, e altro ancora, tutto il buono della tradizione di ciascun territorio e a seconda della propria specializzazione. Essendo Spineda uno dei comuni enclave incastrati a metà tra due province, Cremona e Mantova, non poteva che avvenire qui, in un territorio di confine, l’incontro gastronomico tra sapori e abilità differenti, con alcune chicche come il Lambrusco vinificato in bianco, la Spongata Don Camillo di Brescello, la prugna zucchella di Lentigione, il nocino parmense e via discorrendo.
Una piccola Vinitaly padana e Casalasca, che però non ha guardato soltanto al nettare degli dei. E’ stata pure la prima uscita ufficiale del sindaco di Spineda Fabrizio Bonfatti Sabbioni, mentre a proposito di spinedesi doc, l’ex sindaco – per 15 anni – Davide Caleffi non poteva mancare. La cantina che porta il suo nome il 2 giugno alle ore 10 festeggia il suo primo anno di vita. L’inaugurazione di una cantina tutta cremonese fu una vera rivoluzione per il territorio. Ecco perché Spineda, pur così piccola, è sempre speciale.
Giovanni Gardani