Cultura

La Finestra sul Po di Boles e Buttarelli? Potrebbe essere inaugurata col solstizio d'estate

La Finestra, alta 390 centimetri, riproduce una delle finestre, appunto, del palazzo municipale di Casalmaggiore. Ma si affaccia, come detto, sul tramonto, che tutti potranno immortalare in una fotografia dalla cornice davvero speciale. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

CASALMAGGIORE – Un sogno che si avvera, una lampadina che, dopo essersi accesa un anno e mezzo fa (forse anche qualcosa in più), dà finalmente frutto. Pur con qualche dovuto compromesso legato alla burocrazia. Ma i sogni, in fondo, sono più forti anche degli incartamenti. La Finestra sul Po di Giuseppe Boles e Brunivo Buttarelli – mente e braccio dell’installazione – è pronta. A dire il vero lo è dall’estate scorsa, nel grande atelier che è la casa dell’artista di Vicoboneghisio. Ma adesso è pronta soprattutto per essere installata e fare bella mostra di sé.

La burocrazia se si parla di zona golenale è parecchio complicata: Boles se n’è accorto quando ha dovuto chiedere aiuto all’ingegnere Daniele Mazzini “che più di tutti si è speso per superare lacci e lacciuoli e si è appoggiato a sua volta a un ingegnere idraulico, perché tutto fosse eseguito a norma di legge”. Nessun finanziamento pubblico è stato richiesto, anche per il buon cuore di Buttarelli, che di fatto assieme a Boles ha donato quest’opera alla comunità. L’ultimo ok è giunto dal sopralluogo dell’ingegner Galvani di Aipo, col quale è stato valutato uno spostamento della posizione della Finestra: questa non potrà stare sul ciglio della strada che scende verso Po, da dove si può ammirare quello che molti considerato il tramonto più bello del Grande Fiume, bensì poco più giù, all’interno dei giardinetto degli Amici del Po, a ridosso della strada, tagliando un pezzo di steccato per fare posto alla scultura.

La Finestra, alta 390 centimetri, riproduce una delle finestre, appunto, del palazzo municipale di Casalmaggiore. Ma si affaccia, come detto, sul tramonto, che tutti potranno immortalare in una fotografia dalla cornice molto speciale. E’ il primo passo verso quel chilometro romantico sul Po e sull’argine maestro che Boles da sempre sogna per la sua Casalmaggiore. La Finestra sarà rialzata sopra due gradini, che prevedono pure una piccola rampa per portatori di handicap, dunque sarà accessibile a tutti. Alcune aziende casalesi contribuiranno alla posa, mentre non mancherà un corrimano.

A completare la scultura-installazione contribuiranno le piastre in cotto del ceramista casalese Francesco Vitale, con l’invito poetico al passante a sostare, e un calco in bronzo, che riproduce a mo’ di firma le mani di Boles, realizzato da uno scultore di Parma, Maurizio Zaccardi, offerto in questo caso da Antonella Pizzamiglio e Barbara Sereni. L’inaugurazione? “L’ideale sarebbe il 21 giugno, in concomitanza col solstizio d’estate” spiega Boles.

Giovanni Gardani

 

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