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Casalmaggiore, il consiglio che verrà potrebbe essere così: molte quote rosa, Ferroni out

Sarà, in qualsiasi caso, un consiglio con molte quote rosa: nei primi cinque posti le due liste di Bongiovanni piazzano tre uomini e due donne; quelle di Vappina, invece, tre donne e due uomini. La componente femminile sarà quindi molto alta.

CASALMAGGIORE – Tempo di conteggi a Casalmaggiore, anche se ovviamente è presto per avere certezze. E’ però possibile ipotizzare quale potrà essere il nuovo consiglio comunale. Un calcolo spannometrico, seguendo il cosiddetto Metodo D’Hondt, che però va fatto al netto di due fattori. Il primo, decisivo, è capire chi vincerà le elezioni. Il secondo invece riguarda gli apparentamenti con Orlando Ferroni.

I due possibili consigli che proponiamo qui sotto non contemplano alcun apparentamento né ovviamente eventuali assessorati. Così come è giusto evidenziare che starà poi al futuro sindaco equilibrare le esigenze della doppia lista con un lavoro di cesello: per esempio, una lista che esprime meno consiglieri potrebbe ottenere o chiedere qualcosa in più sugli assessorati, in un gioco delle parti che, in ogni caso, salvo annunci in questi 14 giorni, emergerà solo dopo il voto. Ricordiamo anche che, se un consigliere eletto diventa poi assessore, libera un posto a cascata nella stessa lista.

Sia con la vittoria di Filippo Bongiovanni sia con la vittoria di Fabrizio Vappina, Orlando Ferroni sarebbe fuori dal consiglio comunale: i suoi 500 voti non bastano a entrare nei sedici. Un dato intanto va evidenziato. Sarà, in qualsiasi caso, un consiglio con molte quote rosa: nei primi cinque posti le due liste di Bongiovanni piazzano tre uomini e due donne; quelle di Vappina, invece, tre donne e due uomini. La componente femminile sarà quindi molto alta, sia con la vittoria del sindaco uscente sia con la vittoria del suo sfidante.

Il premio di maggioranza prevede 10 seggi per chi vince (più il sindaco), oltre ai 6 seggi che spettano alla minoranza (di questi uno va di diritto al candidato sindaco perdente). I voti alle liste e le preferenze sono ora bloccati, per così dire, e questo è il motivo per cui lo spoglio del ballottaggio, dalle ore 23 di domenica 9 giugno, sarà molto rapido, dovendo conteggiare solo i voti al candidato sindaco: attorno alle 00.30 o alla 1 di lunedì al massimo, si dovrebbero conoscere il nome del sindaco di Casalmaggiore per il mandato 2019-2024 e, a cascata, quello dei consiglieri comunali.

CASO 1: BONGIOVANNI SINDACO?
Maggioranza: sei seggi a Casalmaggiore è Viva, quattro seggi a Casalmaggiore al Centro.
Consiglieri (in base alle preferenze e salvo rinunce): Pierfrancesco Ruberti, Sara Manfredi, Pamela Carena, Marco Micolo, Igor Piazza, Silvia Tei; Sara Valentini, Martina Abelli, Gianpietro Seghezzi, Mauro Sartori.
?Minoranza: Fabrizio Vappina, quattro seggi a Casalmaggiore la Nostra Casa, un seggio al Listone.
Consiglieri (in base alle preferenze e salvo rinunce): Fabrizio Vappina; Pierluigi Pasotto, Valentina Mozzi, Mario Daina, Annamaria Piccinelli; Alberto Fazzi.

CASO 2: VAPPINA SINDACO?
Maggioranza: sette seggi a Casalmaggiore la Nostra Casa, tre seggi al Listone.
?Consiglieri (in base alle preferenze e salvo rinunce): Pierluigi Pasotto, Valentina Mozzi, Mario Daina, Annamaria Piccinelli, Mariacecilia Bianchi, Calogero Tascarella, Luigi Borghesi; Alberto Fazzi, Barbara Ghezzi, Gabriel Fomiatti.
Minoranza: Filippo Bongiovanni, tre seggi a Casalmaggiore è Viva, due seggi a Casalmaggiore al Centro.
?Consiglieri (in base alle preferenze e salvo rinunce): Filippo Bongiovanni; Pierfrancesco Ruberti, Sara Manfredi, Pamela Carena; Sara Valentini, Martina Abelli.

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