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Voto Oglio Po: Patelli, Gozzi e Oliva già "quasi sindaci" L'affluenza alle 19 attorno al 60%

In tre comuni già si freme perché il sindaco “in pectore” già c’è. A Martignana di Po Alessandro Gozzi, a Calvatore Valeria Patelli e a Scandolara Ravara Roberto Oliva, ora che il quorum è stato superato, attendono solo l’ufficialità dell’elezione.

Nella foto Patelli, Gozzi e Oliva

Procedono regolarmente le operazioni di voto anche nel Casalasco, con 16 comuni, da Isola Dovarese fino a Casalmaggiore, chiamati a rinnovare il consiglio comunale oltre che il Parlamento Europeo, senza dimenticare gli altri tre – Torricella del Pizzo, San Giovanni in Croce e San Martino del Lago – dove si voterà soltanto per le elezioni continentali e i comuni mantovani del comprensorio (sei dei quali chiamati al rinnovo del consiglio comunale e del sindaco).

In tre comuni si freme perché il sindaco “in pectore” già c’è. A Martignana di Po Alessandro Gozzi, a Calvatore Valeria Patelli e a Scandolara Ravara Roberto Oliva, ora che il quorum è stato superato, attendono solo l’ufficialità dell’elezione, essendo gli unici candidati. Servirebbe – oltre al 50% più uno degli aventi diritti al voto, già ottenuto nei tre comuni sopra citati – pure che il 50% più uno dei voti sia valido. Per assurdo, la maggioranza di schede nulle o bianche porterebbe al commissariamento, anche se chiaramente parliamo di un’ipotesi davvero remota. Che però va contemplata, ed è il motivo per cui l’ufficialità si avrà solo con lo spoglio di lunedì pomeriggio. A Cingia dè Botti, invece, per Fabio Rossi serve ancora un ultimo sforzo.

L’elezione di oggi segna anche la fine di parentesi politiche importanti a livello amministrativo, con tre sindaci che hanno chiuso tre mandati consecutivi: Davide Caleffi a Spineda, Marco Vezzoni a Rivarolo del Re e Fabio Valenti a Voltido. Ora il terzo mandato, se verrà confermato da quorum e numeri, è quello di Gozzi a Martignana. Tornando ai dati sull’affluenza, nel comprensorio Oglio Po si è votato di più rispetto a Cremona e alla zona cremonese o mantovana, con picchi importanti attorno al 70% a Voltido e Solarolo Rainerio e medie comunque molto alte un po’ ovunque, salvo rarissimi casi.

Anche il dato delle Europee si difende, crollando percentualmente solo negli unici tre comuni casalaschi – come detto Torricella del Pizzo, San Giovanni in Croce e San Martino del Lago – in cui non si votano le Comunali. Nel complesso alle 19 nel Casalasco ha votato quasi il 60% per le Comunali, il 57% invece per le Europee. Si conferma insomma l’interesse maggiore, e scontato, dei votanti per la forma di amministrazione più diretta del territorio, ossia quella del sindaco e del consiglio comunale.

Curiosità: per due comuni sarà la prima storica elezione di un primo cittadino. Si tratta di Piadena Drizzona e di Torre dè Picenardi. Nel primo caso il nome dice tutto della fusione, nel secondo va ricordato che Torre ha incorporato Cà d’Andrea, divenendo dunque formalmente, pur mantenendo lo stesso nome, un comune nuovo.

E nel mantovano? Bene Dosolo come affluenza, unico comune a superare il 60%, mentre si giocano il record negativo (ma si tratta comunque di un dato percentuale significativo) Sabbioneta e Canneto sull’Oglio. Pure qui i dati delle Europee sono molto più bassi: solo a Gazzuolo, tra i comuni per i quali non si votano le Amministrative, si supera il 50%.

Di seguito ecco l’affluenza comune per comune:

Giovanni Gardani

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