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Domenica 26 maggio, durante le celebrazioni, nelle parrocchie interessate, sono stati annunciati i nuovi incarichi per una trentina di sacerdoti diocesani. Essi entreranno di fatto in vigore dopo l’estate, secondo le indicazioni che verranno specificate nei singoli decreti di nomina. «La vitalità di una Chiesa diocesana chiamata ad essere testimone e annunciatrice del Vangelo nel nostro tempo – precisa mons. Napolioni nel testo che annuncia le nuove nomine – si manifesta in vari modi. Uno dei più significativi è il mandato che presbiteri e diaconi ricevono dal Vescovo, non tanto come espressione di dipendenza gerarchica (come può avvenire all’interno di tante Istituzioni e organizzazioni), quanto come autentica missione che procede da Dio, nella sacramentalità della Chiesa una e apostolica, santa e cattolica».
E continua: «Il Vescovo è sinceramente grato ai presbiteri che manifestano, non da oggi, costante disponibilità e generosità nel servizio. È comprensibile il dispiacere del distacco da comunità che ciascuno ha cercato di guidare e servire con amore, instaurando spesso profondi rapporti di amicizia e condivisione. Ma è altrettanto fecondo il ricominciare, raccogliendo quanto altri hanno già seminato, e portando elementi di novità, nel quadro di una pastorale di comunione di cui nessuno può essere protagonista isolato».
Proseguendo poi: «Lo sviluppo delle unità pastorali e di altre forme di collaborazione modifica anche le classiche figure di responsabilità, moltiplicando il numero dei preti collaboratori di altri preti: non si tratta di sminuire qualcuno per valorizzare altri, ma di sperimentare maggiore collegialità di vita e di ministero, a beneficio di tutti. A ciò si aggiunge la diminuzione progressiva del numero e l’innalzamento graduale dell’età del nostro clero. Per cui, il comprensibile venir meno, in alcune realtà parrocchiali, della residenza di un proprio parroco è in vista di una più qualificata evangelizzazione e cura pastorale e di una crescita maggiore nella comunione tra preti. Santa Maria del Fonte , che a Caravaggio veneriamo come patrona della nostra diocesi , ci aiuti a crescere nella comunione e guidi i nostri passi sulle vie della missione per spargere con gioia il buon seme del Vangelo».
Il vescovo Antonio Napolioni con decreti in data 26 maggio 2019 ha nominato:
Don Matteo Alberti vicario parrocchiale delle parrocchie “Ss. Filippo e Giacomo apostoli” in Castelleone e “S. Martino vescovo” in Corte Madama. Classe 1985, originario di Viadana, è stato ordinato il 18 giugno 2011. Ha iniziato il proprio ministero come vicario delle parrocchie di S. Francesco d’Assisi, Immacolata Concezione e S. Bernardo. Ora mons. Napolioni l’ha scelto come nuovo vicario di Castelleone e Corte Madama in sostituzione di don Vittore Bariselli.
Don Ottorino Baronio collaboratore parrocchiale dell’erigenda unità pastorale formata dalle parrocchie “Beata Vergine Lauretana e S. Genesio” (Borgo Loreto), “S. Bernardo”, “Immacolata Concezione” (Maristella) e “S. Francesco d’Assisi” (Zaist) in Cremona. Classe 1963, originario di Cremona (Cristo Re), è stato ordinato il 20 giugno 1987. Ha iniziato il proprio ministero come vicario a Bozzolo; nel 1995 il trasferimento a Viadana, sempre come vicario. Nel 2000 è stato nominato parroco di Motta Baluffi e Solarolo Monasterolo. Dal 2007 era parroco di Vicomoscano, Quattrocase, Fossa Caprara, Casalbellotto. Ora mons. Napolioni lo ha scelto come collaboratore parrocchiale di S. Bernardo, Borgo Loreto, Zaist e Maristella, erigenda unità pastorale.
Don Luca Bosio vicario parrocchiale della parrocchia “Spirito Santo” in Buzzoletto di Viadana, “S. Maria Assunta e S. Cristoforo”, “S. Maria Annunciata”, “Ss. Martino e Nicola” e “S. Pietro apostolo” in Viadana. Classe 1977, originario di Sospiro, è stato ordinato il 15 giugno 2002. Ha iniziato il proprio ministero come vicario a S. Michele in Cremona; nel 2011 il trasferimento a Rivolta d’Adda, sempre come vicario. Ora mons. Napolioni lo ha scelto come vicario delle quattro parrocchie di Viadana e di quella di Buzzoletto, in sostituzione di don Piergiorgio Tizzi.
Don Ettore Conti parroco delle parrocchie dell’erigenda unità pastorale formata dalle parrocchie “S. Pietro Martire” in Ca’ de’ Soresini, “Ss. Faustino e Giovita martiri” in Castelponzone, “Ss. Pietro e Giovanni apostoli” in Cingia de’ Botti, “S. Cataldo vescovo” in Motta Baluffi, “S. Agata” in S. Martino del Lago, “S. Maria Assunta” in Scandolara Ravara, “Ss. Pietro e Paolo” in Solarolo Monasterolo, “S. Andrea apostolo” in Vidiceto. Classe 1954, originario di Misano, è stato ordinato il 24 giugno 1978. Ha iniziato il proprio ministero come vicario a Caravaggio; nel 1984 il trasferimento a Robecco d’Oglio, sempre come vicario. Dal 1990 al 2004 è stato parroco di S. Michele Sette Pozzi in Malagnino e dal 1997 al 2004 amministratore parrocchiale di S. Savino. Dal 2004 era parroco di Gussola e dal 2011 anche di Torricella del Pizzo. Nel nuovo incarico pastorale affidatogli dal vescovo Napolioni, prende il testimone da don Davide Ferretti e don Gian Paolo Mauri.
Don Enrico Maggi cappellano per il servizio alla comunità del Monastero domenicano di S. Giuseppe in Cremona e rettore della chiesa di S. Sigismondo. Classe 1963, originario di Sabbioneta, è stato ordinato il 9 giugno 1990. Dopo un’esperienza di quattro anni come vicario a Viadana S. Pietro, è stato inviato a Roma a perfezionare gli studi teologici e nel campo della comunicazione, conseguendo la licenza in Teologia fondamentale, il diploma in Comunicazioni sociali e la licenza in Scienze delle comunicazioni sociali. Nel 2000 il ritorno in diocesi come amministratore parrocchiale di Ca’ d’Andrea, fino al 2002, quando il vescovo Lafranconi lo ha scelto come direttore dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali e portavoce del Vescovo e della Curia: incarico che ha mantenuto fino al 2007. Nel 2005 la nomina di parroco della comunità di S. Giuseppe nel quartiere Cambonino a Cremona; nel 2013 il trasferimento a Pizzighettone, a guida della neonata unità pastorale. Dal 2016 è tornato ad assumere la guida dell’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali e il coordinamento dei media diocesani. Incarichi ai quali affiancherà anche quello di cappellano del Monastero domenicano di Cremona.
Don Giuseppe Manzoni parroco dell’unità pastorale formata dalle parrocchie “S. Maria Nascente” in Casalbellotto, “S. Lorenzo Martire” in Fossa Caprara, “S. Giovanni evangelista” in Quattro Case, “S. Pietro apostolo” in Vicomoscano. Classe 1958, originario di Caravaggio, è stato ordinato nel giugno 1985. Ha iniziato il proprio ministero pastorale a Fornovo S. Giovanni in qualità di vicario. in quegli anni ha intrapreso gli studi presso la Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, continuando poi alla Pontificia Università Lateranense, dove ha ottenuto la licenza in Teologia Pastorale. Insegnante in Seminario dal 1999 (fino al 2003 è stato anche vicerettore ed economo), dal 1999 al 2007 è stato assistente Giovani AC e dal 2002 al 2005 assistente ecclesiastico FUCI e MEIC. Dal 2005 al 2007 ha ricoperto l’incarico di vicecancelliere di Curia e notaio del Tribunale ecclesiastico. Don Manzoni, che dal 2003 è assistente ecclesiastico AGESCI, dal 2007 era parroco delle comunità di S. Marino, Ss. Gervasio e Protasio martiri in Gadesco e Ss. Pietro e Paolo in Pieve Delmona. Ora mons. Napolioni gli ha affidato l’incarico di parroco dell’unità pastorale di Vicomoscano, Quattro Case, Fossa Caprara e Casalbellotto: prende il testimone da don Ottorino Baronio.
Don Gian Paolo Mauri collaboratore parrocchiale dell’unità pastorale formata dalle parrocchie “Ss. Abdon e Sennen” in Casteldidone, “S. Giovanni battista” in S. Giovanni in Croce, “S. Lorenzo Martire” in S. Lorenzo Aroldo, “S. Stefano protomartire” in Solarolo Rainerio, “S. Michele” in Voltido, e incaricato del Servizio di assistenza religiosa e spirituale della Fondazione Ospedale “Giuseppe Aragona” – Istituto geriatrico e riabilitativo Onlus di San Giovanni in Croce. Classe 1941, originario di Cormons (Gorizia), è stato ordinato il 25 maggio 1985 a Verona nei religiosi camilliani. Ha iniziato il suo ministero in diocesi nel 1994 come amministratore parrocchiale di Cella Dati. Incardinato in diocesi nel 1998, dal 2002 era parroco di Cingia de’ Botti e dal 2011 anche di Vidiceto. Ora mons. Napolioni lo ha scelto come collaboratore dell’unità pastorale di S. Giovanni in Croce, Casteldidone, Voltido, Solarolo Rainerio, S. Lorenzo Aroldo prendendo il testimone da don Andrea Paroli. Inoltre svolgerà l’incarico di cappellano della Fondazione Ospedale “Giuseppe Aragona” Istituto geriatrico e riabilitativo.
Don Andrea Paroli collaboratore parrocchiale delle parrocchie “Spirito Santo” in Buzzoletto di Viadana, “S. Maria Assunta e S. Cristoforo”, “S. Maria Annunciata”, “Ss. Martino e Nicola” e “S. Pietro apostolo” in Viadana. Classe 1973, originario di Casalmaggiore, è stato ordinato sacerdote il 9 giugno 2012. Ha iniziato il proprio ministero a Cremona come vicario di Sant’Abbondio. Dal 2013 era collaboratore parrocchiale delle parrocchie di S. Giovanni in Croce, Casteldidone, Voltido, Solarolo Rainerio, S. Lorenzo Aroldo. Ora mons. Napolioni lo ha scelto come collaboratore parrocchiale delle parrocchie di S. Pietro apostolo (Viadana), S. Maria Assunta e S. Cristoforo (Viadana), S. Maria Annunciata (Viadana), Ss. Martino e Nicola (Viadana) e S. Spirito (Buzzoletto di Viadana).
Don Antonio Dario Pezzetti parroco delle parrocchie “S. Eufemia” in Drizzona, “S. Maria Assunta” in Piadena, “Cattedra di S. Pietro in Roma” in Vho e vicario zonale della Zona pastorale IV. Classe 1960, originario di Misano Gera d’Adda, è stato ordinato sacerdote il 22 giugno 1985. Ha iniziato il proprio ministero come vicario di Antegnate. Nel 1994 ha iniziato la sua opera presso la Casa dell’accoglienza di Cremona con l’incarico di vicedirettore di cui nel 1997 è diventato direttore, assumendo anche l’incarico di vicedirettore della Caritas diocesana, ufficio che ha poi guidato a partire dal 2001, affiancando anche il ruolo di vicepresidente della Fondazione S. Facio. Dal 2008 al 2016 è stato anche responsabile del Segretariato diocesano migrantes. Lasciata la struttura di accoglienza di Cremona, assumerà l’incarico di parroco di Piadena, Vho e Drizzona, prendendo il posto di don Giuseppe Manzoni. Inoltre è stato scelto come nuovo vicario zonale della Zona pastorale IV, in sostituzione di don Davide Ferretti.
Don Roberto Rota parroco delle parrocchie “Annunciazione” in Gussola e “S. Nicolò vescovo” in Torricella del Pizzo. Classe 1959, originario della parrocchia di S. Agata in Cremona, è stato ordinato sacerdote il 18 giugno 1983. Ha iniziato il proprio ministero come vicario al Boschetto, nella periferia di Cremona, dove è rimasto sino al 1991. Nel frattempo è stato impegnato in Curia: prima come addetto della Ragioneria (1984/1995), poi come cassiere (1995/2004), ricoprendo anche l’incarico di direttore della Cassa del Clero (1993/2004) e poi quello di responsabile dell’Ufficio Assistenza e pensione clero (1997/2004). Dopo essere stato collaboratore parrocchiale al Cambonino in Cremona (1999), è diventato parroco di Olmeneta (2000/2004). Segretario per il Giubileo del 2000, è stato anche incaricato diocesano FACI-Federazione nazionale del clero italiano (2001/2008) e presidente della Società di mutuo soccorso tra i sacerdoti (2007/2008). Dal 2004 era parroco di Castelverde e Castelnuovo del Zappa, dal 2017 anche di Costa S. Abramo e dal 2018 anche di Marzalengo e S. Martino in Beliseto. Ora mons. Napolioni l’ha scelto come successore di don Ettore Conti in qualità di parroco a Gussola e Torricella del Pizzo. Dal 2008 don Rota è anche incaricato diocesano del Segretariato Pellegrinaggi e dell’Ufficio per la Pastorale del turismo e dei pellegrinaggi; oltre che, dal 2012, presidente dell’agenzia turistica diocesana ProfiloTours.
Don Fabio Sozzi parroco della parrocchia “S. Martino vescovo” in Spinadesco. Classe 1976, originario di San Lorenzo Aroldo, ed è stato ordinato sacerdote il 12 giugno 2004. È stato vicario a Bozzolo (2004 – 2010), quindi il trasferimento, sempre come vicario, nella comunità di San Pietro a Viadana. Nel 2014 è diventato vicario anche delle altre parrocchie viadanesi di S. Maria Assunta e S. Cristoforo, S. Maria Annunciata e Ss. Martino e Nicola. Nel 2015 è divenuto anche vicario della comunità dello Spirito Santo in Buzzoletto, frazione di Viadana. Dal 2016 era collaboratore parrocchiale a Pandino. Ora mons. Napolioni lo ha scelto come nuovo parroco di Spinadesco in sostituzione di don Pietro Samarini.
Don Paolo Tonghini collaboratore parrocchiale dell’erigenda unità pastorale formata dalle parrocchie “S. Pietro Martire” in Ca’ de’ Soresini, “Ss. Faustino e Giovita martiri” in Castelponzone, “Ss. Pietro e Giovanni apostoli” in Cingia de’ Botti, “S. Cataldo vescovo” in Motta Baluffi, “S. Agata” in S. Martino del Lago, “S. Maria Assunta” in Scandolara Ravara, “Ss. Pietro e Paolo” in Solarolo Monasterolo, “S. Andrea apostolo” in Vidiceto. Classe 1975, originario di Piadena, è stato ordinato il 17 giugno 2000. Ha iniziato il proprio ministero come vicario a Covo, nel 2002 è stato trasferito a Soresina sempre come vicario. Dal 2005 ha risieduto presso la Tenda di Cristo di Rivarolo del Re. Nel 2010 è stato cappellano dell’ospedale Oglio Po. Nello stesso anno è stato nominato parroco in solido dell’unità pastorale di Bellaguarda, Buzzoletto, Casaletto Po, Pomponesco e Salina. Ora mons. Napolioni l’ha nominato collaboratore parrocchiale dell’erigenda unità pastorale Cà dè Soresini, Castelponzone, Cingia dè Botti, Motta Baluffi, S. Martino del Lago, Scandolara Ravara, Solarolo Monasterolo e Vidiceto.
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